CUNEO - Il Comune di Cuneo (ri)propone una campagna contro le deiezioni dei cani

Tornano i manifesti in giro per la città per ricordare ai padroni dei cani che raccogliere i bisogni dei propri amici a quattro zampe è un obbligo

21/02/2018 15:42

A tre anni dal primo lancio, il Comune di Cuneo torna a riproporre una campagna di sensibilizzazione volta a richiamare il senso civico dei cittadini su un tema che purtroppo resta ancora un tasto dolente, specialmente in certe zone della città; la raccolta delle deiezioni canine.

Così, affissi in giro per la città, tornano i manifesti “In giro ce n’è tanta. Attenti ai vostri passi”, come recita lo slogan, per ricordare ai padroni dei cani che raccogliere i bisogni dei propri amici a quattro zampe è un obbligo, prima ancora che un fatto di educazione e senso civico. “I cani non hanno colpa, i padroni maleducati sì” conclude il manifesto, a stigmatizzare un comportamento che rischia di trasformare vie, parchi e marciapiedi cittadini in un vero e proprio campo minato.

Una campagna di comunicazione, quella rivolta a coloro che si dimenticano di pulire ciò che lasciano i loro amici a quattro zampe, che si è resa necessaria per contrastare una problematica che si sta facendo sempre più diffusa e sentita dalla cittadinanza. “Che il problema esista è sotto gli occhi di tutti: basterebbe un minimo di educazione ed impegno in più da parte di qualcuno per rendere più pulita e vivibile la nostra città. La maggioranza dei cittadini già provvede a pulire, ma la non curanza di pochi finisce per vanificare la correttezza di molti – spiega l’Assessore all’Ambiente Davide Dalmasso -. Per questo abbiamo voluto riproporre questa campagna specifica, per ricordare, in maniera un po’ scherzosa, quello che già si dovrebbe sapere. E che per giunta è previsto in applicazione della normativa vigente”.

Come previsto dall’art. 60 del regolamento di Polizia Urbana, infatti, la sanzione per coloro che non raccolgono le deiezioni dei loro cani va dai 25 ai 175 euro.

Una multa per altro decisamente lieve rispetto a quanto accade altrove. Volendo dare uno sguardo oltre confine, per esempio, si scopre che a Londra sono previste sanzioni molto più pesanti: chi è sorpreso a non raccogliere le deiezioni del proprio cane subisce una contravvenzione di 500 sterline, pari a 775 euro. A Parigi si va dai 185 ai 450 euro, mentre a Seattle si devono raccogliere le deiezioni del proprio amico a quattro zampe anche dal giardino di proprietà, entro le 24 ore dalla “deposizione”.

Quel che è certo è che spesso bastano un po’ di educazione e senso civico in più a fare la differenza.

c.s.

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