CUNEO - Il concerto di Ferragosto alla Munta? Borgna frena gli entusiasmi, ma s'impegna a portare l'idea in Regione

La proposta di Pellegrino piace anche alle minoranze. Il sindaco: ''Normalmente a maggio è già stato organizzato''

Samuele Mattio 26/05/2020 09:17

Mentre l’estate si avvicina si torna a parlare di Concerto di Ferragosto, quest’anno alla quarantesima edizione. La scelta del dove, già dibattuta nelle scorse settimane con la proposta (scartata dall’orchestra) del presidente della Provincia e sindaco di Cuneo Federico Borgna di farlo alle Grotte di Bossea, sta tenendo banco ed è approdata anche nel Consiglio comunale del capoluogo.
 
A portare il tema è stato il consigliere di Centro per Cuneo, Vincenzo Pellegrino, che ha proposto, come “sito naturale” il parco della Resistenza, in pieno centro città: “Il Comune di Cuneo ha la struttura necessaria per provvedere a organizzare al meglio la predisposizione e la gestione dell’evento - ha spiegato il rappresentante della maggioranza presentando la sua interrogazione sul tema -. Potremmo avere per la prima volta, in circostanze auspichiamo irripetibili, l’Orchestra Bruni nel nostro ‘giardino di casa’".
 
La proposta è piaciuta anche alle minoranze. Tant’è che si sono espressi favorevolmente sia il battitore libero della destra Beppe Lauria (“Non mi dispiacerebbe se il Comune cogliesse quest’occasione”), che il leader della sinistra cittadina Ugo Sturlese: “Sono favorevole, pur osservando l’evoluzione della pandemia”.
 
Per procedere bisognerà tener conto delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria in corso e dei tempi limitati per l’organizzazione dell’evento. Ne è consapevole anche il sindaco Borgna: “Normalmente a maggio il concerto è già stato organizzato - ha detto il primo cittadino, frenando gli entusiasmi -. Porterò in Regione questa suggestione, ben sapendo però che il concerto di Ferragosto nasce in montagna”.
 
La proposta sarà inviata alla Cabina di Regia così da procedere ad una scelta definitiva. Ne fanno parte l’orchestra “Bruni” di Cuneo dal cui direttore di allora Giovanni Mosca partì l’iniziativa, subito appoggiata dalla Provincia di Cuneo, la Regione Piemonte, la redazione Rai di Torino, le Fondazioni bancarie Crc e Crt, la Camera di commercio di Cuneo e l’Atl Cuneo. 
 
Tra le location che sono state valutate, oltre alla 'Montagnola' ci sono il rifugio del Valasco, il forte di Vinadio e la certosa di Pesio: tutte e tre però a porte chiuse per il problema del contenimento. Il concerto potrebbe svolgersi con un organico ridotto e con un distanziamento sociale, senza pubblico o con presenze limitate. Nei prossimi giorni se ne saprà qualcosa di più, ma non sono escluse altre soluzioni. L’obiettivo di tutte le parti è comunque quello di mantenerlo nella Granda.
 
Appuntamento fisso da quattro decenni, oltre a richiamare in montagna migliaia di appassionati di musica e natura, rappresenta un veicolo importante di promozione turistica per il territorio e le valli del Cuneese grazie alla diretta Rai. L’edizione del 2019 ha radunato nel Vallone di San Lorenzo, a Limonetto, ventimila spettatori, oltre due milioni di persone hanno seguito la diretta Rai.

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