Non c’è più il “cubo” di piazza Europa, posizionato a fine settembre dall’amministrazione comunale sui portici esterni di corso Giolitti per raccontare il progetto di riqualificazione. Questa volta non c’entrano i vandali, che l’avevano preso di mira pochi giorni dopo l’installazione.
“Era una struttura temporanea che serviva per ampliare la conoscenza. Così come previsto fin dall’inizio, è stata tolta una volta passato il periodo” fa sapere l’assessore alla Mobilità Luca Pellegrino. Il cubo di due metri per lato riportava sulle sue facce alcuni render progettuali elaborati dallo studio Ai Engineering di Torino per la nuova piazza. Ma anche altri interventi di riqualificazione, già realizzati, in via Roma, in piazza Foro Boario e nell’ex piazza d’Armi, divenuta Parco Parri. L’idea era appunto quella di porre in continuità l’intervento con altri realizzati nel corso delle due giunte Borgna: anche quelli non sempre bene accolti, all’inizio, ma perlopiù apprezzati in seguito. “Cambiare è difficile, ma è vitale. Cambiare piazza Europa è cruciale perché si inneschi una rigenerazione” aveva detto Pellegrino, presentando l’operazione “pubblicitaria”.
“Sparito il totem che decantava il progetto di piazza Europa e l’abbattimento dei cedri” commenta invece il capogruppo di Indipendenti Giancarlo Boselli, primo a notare la novità. La polemica non è destinata a placarsi: i sostenitori della riqualificazione promettono una piazza “più verde”, menzionando il previsto inserimento di 48 nuovi alberi di otto specie diverse e “un significativo aumento della biodiversità” con oltre 100 metri lineari di siepi, 250 metri circa di superfici coltivate ad arbusti ornamentali, più di 1000 arbusti di 12 specie e varietà diverse.
Numeri e progetti che non convincono gli oppositori, forti di novemila firme raccolte contro il previsto abbattimento dei dieci cedri dell’Atlante sul sagrato della piazza. Gli arbusti non valgono gli alberi ultrasessantennali che verranno cancellati, dicono gli ambientalisti. La controproposta è quella formulata dal garden designer
Maurizio Zarpellon, per conto delle associazioni Pro Natura, Legambiente e Di Piazza in piazza:
si cambi il volto di piazza Europa, ma con i suoi alberi.