CUNEO - Il giudice ha deciso: “Quel lavoratore precario va assunto”. Esulta la Uil Temp: “Sentenza storica”

Il tribunale di Cuneo ha imposto alla Denver srl di trasformare un contratto di somministrazione in tempo indeterminato: “È la prima volta in Italia”

Redazione 25/09/2024 16:55

Riceviamo e pubblichiamo:
 
Un risultato importante nella lotta al precariato in difesa dei lavoratori invisibili: la Uiltemp ottiene una sentenza storica al Tribunale di Cuneo; per la prima volta in Italia una sentenza mette un argine all’abuso nell’utilizzo di contatti precari. La sentenza obbliga la Denver srl a trasformare il contratto di somministrazione del lavoratore Sadio Ousmane in un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, con effetto retroattivo al 2021. Questo risultato è frutto della volontà della UIL Temp di non rassegnarsi di fronte all’ineluttabilità di prassi date per scontate e dal lavoro legale prezioso dell’avvocato Francesca Busso che ha smontato le tesi difensive dell'azienda.
 
La UIL Temp di Cuneo, smentendo lo scetticismo di chi dà per scontato l’attuale assetto del mercato del lavoro, ha dimostrato che può esserci un destino diverso per le vite dei lavoratori precari e somministrati. L’azione del segretario cuneese Erisildo Kurti ha coniugato l’azione politica e la tutela individuale seguendo il caso passo a passo, al fine di ottenere giustizia per il lavoratore che infine ha visto riconosciuti i suoi diritti e allo stesso tempo aprire una strada per mettere un argine all’uso disinvolto dei contratti di somministrazione che precarizzano migliaia di lavoratori, soprattutto nel settore manifatturiero. La battaglia legale ha fatto emergere una pratica abusiva con cui le aziende lucrano sulla manodopera, non rispettando il principio della parità di trattamento previsto dalla legge e ribadito dal CCNL della somministrazione per lunghi periodi, senza offrire alle persone un percorso di progettazione per la propria vita e il proprio futuro.
 
L’avvocato Francesca Busso ha costruito l’azione legale del caso, dimostrando in tribunale che Ousmane aveva il diritto di essere assunto direttamente da Denver srl. Il tribunale ha così obbligato l’azienda non solo a riammetterlo al lavoro, ma anche a risarcirlo con otto mensilità arretrate.
 
Questa importante sentenza non sarebbe stata possibile senza il supporto incondizionato della segreteria regionale Uil Temp e della sua segretaria generale Annamaria D’Angelo. Allo stesso modo, l’azione della Uil a partire dalla struttura nazionale per arrivare a quella territoriale, con l’azione per l’emersione dei lavoratori invisibili, ha creato le condizioni perché sia data la visibilità necessaria a questa emergenza del mondo del lavoro.
 
La sentenza può rappresentare un monito per tutte le aziende che fanno un uso non appropriato dei contratti di somministrazione, e dare sostegno all’azione sindacale per una maggiore efficienza e giustizia sul mercato del lavoro e nelle aziende. Il tempo degli abusi deve finire. La Uil Temp come sempre è pronta ad intervenire per la difesa dei lavoratori, per l’applicazione di leggi e contratti, ma al contempo rileva la necessita di una maggiore sensibilità da parte delle organizzazioni imprenditoriali per percorsi di contrattazione che premino il “buon lavoro”, la concorrenza leale e diano la stabilita e la dignità dei lavoratori somministrati. I lavoratori non sono oggetti da sfruttare, ma persone con diritti che devono essere rispettati.
 
 
Segretario Regionale Uil Temp Piemonte
Erisildo Kurti

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