CUNEO - Il nuovo ospedale di Cuneo finanziato con i soldi del Mes?

La proposta del re dei trapianti Mauro Salizzoni apre il dibattito, intanto...

s.m. 11/05/2020 17:42

Scongiurato il pericolo di vedersi soffiare il nuovo ospedale  sotto il naso in direzione Fossano, sembra che Cuneo debba dare un’accelerata alle intenzioni di realizzazione della struttura. Dopo il lancio della Fondazione per l’ospedale Santa Croce e Carle, dimostratasi fin da subito capace di muoversi per reperire fondi, negli ultimi due mesi tutta l’attenzione mediatica si è spostata sull’emergenza sanitaria tutt’ora in corso e l’argomento pare almeno in apparenza finito in standby. 
 
Volendo azzardare collegamenti tra il coronavirus e la necessità di un nuovo nosocomio le possibilità sarebbero molteplici, ma non è questa la sede per fare elenchi. Ci limitiamo a sottolineare come una struttura di nuova generazione consentirebbe la gestione di un’eventuale nuova epidemia in maniera più funzionale.
 
Di certo è in seguito al disastro Coronavirus che a livello europeo si è arrivati alla nuova linea di credito del Mes da 240 miliardi di euro, vincolata alle spese sanitarie senza condizioni e con un monitoraggio lasco. I paesi che vorranno approfittarne avranno fino a dicembre 2022 per chiederla, salvo restituzione, a tassi molto bassi, entro dieci anni. Le risorse saranno disponibili dal primo giugno, ma già da metà maggio potranno partire le richieste. In Italia l’aiuto potrà arrivare fino a 37 miliardi di euro. 
 
Se a livello nazionale la discussione sull’utilizzo dei fondi è calda già da settimane, a lanciare la proposta di usare i soldi del Fondo Salva Stati per costruire l’ospedale di Cuneo è stato il vicepresidente del Consiglio Regionale Mauro Salizzoni. “I fondi del Mes rappresentano un’opportunità da non sprecare e il Piemonte deve farsi trovare pronto”, ha detto il mago dei trapianti. L’esponente del PD ha fatto un riferimento diretto al Santa Croce e Carle, citandolo in un lungo elenco di opere che, a suo parere, potrebbero essere indicate per impiegare le eventuali assegnazioni derivanti dal Mes.
 
Le parole dell’ex primario del centro trapianti delle Molinette di Torino aprono il dibattito sul finanziamento. Tante le ipotesi di cui si è parlato nei mesi scorsi: dal partenariato pubblico-privato al ricorso ai fondi Inail, oggi a queste si aggiunge anche l’utilizzo dei fondi del Mes che però, come detto, andrebbero restituiti entro un decennio. Lo scorso dicembre il presidente della Fondazione Nuovo Ospedale Fulvio Moirano, aveva stimato un costo della struttura di 180-200 milioni di euro. A meno di colpi di scena, la costruzione dovrebbe sorgere sui terreni intorno al Carle a Confreria, ma al momento sulla scelta del luogo non c’è ancora una decisione ufficiale (anche se poco ci manca).

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