Nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, 17 ottobre, è stato presentato il piano tecnico esecutivo per la realizzazione dei nuovi spazi sportivi e culturali nell’area dell’ex Nuvolari. Al Parco della Gioventù sorgeranno tre campi da padel coperti - la copertura laterale verrà sfilata nel periodo estivo n.d.r. - con annessi spogliatoi, una piattaforma per eventi da circa 200 metri quadrati e un locale di piccola ristorazione, che troverà spazio nell’ex casa del custode.
L’occasione per illustrare quanto avverrà nella zona che un tempo fu luogo deputato a concerti e attività culturali è stata la riunione della II Commissione del Comune di Cuneo (Urbanistica e Edilizia). In Sala Vinay la presidente Flavia Barbano ha introdotto l’assessore competente Alessandro Spedale, di “ritorno” nell’organo esecutivo dell’ente dopo la parentesi alla guida del Consiglio comunale, il quale ha ripercorso i fasti andati e spiegato la ratio del progetto: “Si tratta di un’area in cui in passato si sono svolte tante attività culturali, ma negli ultimi anni ha conosciuto un graduale degrado”.
Per venticinque anni il ‘Nuvolari Libera Tribù’ è stato un punto di riferimento per molti giovani di Cuneo e provincia. A inizio anni 90’ gli spazi del parco della Gioventù, che prima furono un’area attrezzata per il tiro a volo, si trasformarono in un ‘centro incontri’ alternativo che faceva seguito all’esperienza dell’omonimo circolo culturale aperto da Alberto Castoldi in piazza Virginio nel 1988. Come specificato dai tecnici del Comune il nuovo progetto non ha nulla a che fare con il passato, ad eccezione del nome “NUoVO”, che richiama il vecchio locale. Lo scorso 28 febbraio in municipio a Cuneo è stata firmata la convenzione per la gestione della superficie: un accordo che prevede la concessione dello spazio da parte del Comune alla Ssd “Cuneo Padel e Sport” per la durata di 15 anni (sino al 2037), a fronte di un corrispettivo di 1.800 euro annuali e di tutti gli investimenti infrastrutturali a carico della nuova gestione.
Sono sei, tutti cuneesi e tutti trentenni, i membri della società: Fabio Cosio, Gianluca Serale, Luca Gazzera, Matteo Dalmasso, Mattia Bono e Simone Drocco. Il piano tecnico esecutivo, firmato dall’architetto Luca Massimino, è passato in Commissione paesaggio, dove è stato oggetto di alcune discussioni sulle altezze e sul colore dei materiali che verranno utilizzati, da qui sono state effettuate alcune prescrizioni. Al momento, per la conclusione dell’iter, manca il parere dei Vigili del Fuoco, poi il PTE potrà arrivare in Giunta per l’approvazione. In seguito i lavori potranno partire.
La riqualificazione dell’area ha soddisfatto i commissari. Luca Paschiero (Crescere Insieme), ha sottolineato l’utilità del progetto nel contesto del Parco Fluviale Gesso e Stura: “Era importante recuperare lo spazio, considerando che finora tutti i percorsi del Fluviale erano sprovvisti di un punto di ristoro o di un punto tappa, ad eccezione di ‘Eianda’ alle Basse di Stura”. Favorevole anche Vincenzo Pellegrino (Cuneo per Cuneo): “Il miglioramento dell’area è evidente, un successo che dovremo replicare anche in altre aree”. Infine Carlo Garavagno (PD) ha sottolineato quanto fosse importante riqualificare la zona: “Il degrado era evidente, faceva paura andarci”.
Pubblicato in origine sul numero del 20 ottobre del settimanale Cuneodice - ogni giovedì in edicola