C’è anche il Piemonte tra le regioni che - a quanto trapela da Roma - dalla prossima settimana torneranno in zona arancione. A una settimana dalle misure da semi-lockdown imposte dal Governo arriva a sorpresa un allentamento. Nonostante gli ospedali continuino a essere sotto stress e la nostra regione non rientri in tutti i parametri indicati dallo stesso esecutivo per la zona arancione (la pressione ospedaliera è ancora sopra la soglia), il ministro della Salute ha deciso per il cambio colore.
Ieri, giovedì 8 aprile, il presidente della Regione Alberto Cirio si era detto “fiducioso”, in quanto l’incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100 mila abitanti è scesa sotto la soglia di 250. Benché manchi ancora l'ufficialità, il cambio colore sembra certo da martedì, non è però escluso che dalla Regione vengano adottati provvedimenti ad hoc per le zone dove il virus è più diffuso.
Insomma, le incognite ci sono: nelle province di Cuneo e Torino il dato è ben al di sopra del limite (295 contagi ogni 100 mila abitanti nella Granda e 259 a Torino). In Toscana il Governatore Giani ha già annunciato che emanerà provvedimenti specifici per le zone che sono oltre soglia. La decisione, per quanto riguarda Cuneo, spetta dunque al presidente della Regione.
In ogni caso se la zona arancione venisse confermata ufficialmente respirerebbero negozianti, parrucchieri ed estetisti, mentre tornerebbero le scuole in presenza anche per seconda e terza media. Per le Superiori le lezioni in classe riguarderebbero il 50% degli studenti.