CUNEO - Il ponte tra il Santuario degli Angeli e Mellana costa più di 4 milioni di euro, ma i soldi non ci sono

Il progetto non è finanziabile con i fondi del PNRR. Illustrato lo studio di fattibilità, che prevede una struttura in legno lamellare lunga 354 metri

Alcuni render dello studio di fattibilità presentato dall'architetto Giuseppe Buffon

Samuele Mattio 17/11/2022 20:38

Il ponte ciclopedonale sul Gesso tra il Santuario degli Angeli e Mellana (più noto come “pedancola” n.d.r.), se realizzato, costerà oltre 4 milioni di euro. È uno dei dati più significativi emersi durante la presentazione dello studio di fattibilità curato dall’architetto cuneese Giuseppe Buffon, che stasera, giovedì 17 novembre, ha illustrato la proposta progettuale alla V Commissione del Comune di Cuneo (Ambiente, Parco Fluviale e Mobilità), presieduta da Alessia Deninotti.
 
L’esigenza di costruire un attraversamento percorribile a piedi o in bicicletta nasce nel 2002, quando il collegamento esistente fu danneggiato irreparabilmente da un’alluvione. Da allora il Comune di Cuneo e quello di Boves, dividendosi le spese, intervengono ogni anno per ripristinare un passaggio temporaneo, utile a mettere in comunicazione le due sponde all’interno del Parco Fluviale. Il costo dell’intervento provvisorio è di 18 mila euro annui.
 
La proposta formulata dall’architetto Buffon prevede un ponte in legno lamellare retto da tiranti in acciaio e piloni metallici su base in calcestruzzo, con un appoggio “dinamico” per far fronte alle piene e all’erosione del fiume. La struttura risulterebbe lunga 354 metri e larga 3,60, per un’altezza del ponte ancora da valutare, ma compresa tra i 6 e i 10 metri. Il quadro economico prevede un costo di 4 milioni e 129 mila euro, di cui circa 795 mila per le strutture portanti, 2 milioni per quelle del ponte, 440 mila per le spese tecniche e circa 550 mila tra IVA e cantiere.
 
Cifre che hanno fatto storcere il naso al consigliere comunale della Lega Valter Bongiovanni, che ha parlato di un “costo troppo elevato per l’uso che se ne deve fare”. L’esponente del Carroccio si è dimostrato critico anche nei confronti della proposta: “Una ‘megastruttura’ che altera l’equilibrio della zona, sarebbe bene pensare a qualcosa di meno impattante”. Posizioni non condivise dagli altri esponenti delle minoranze: Claudio Bongiovanni (Cuneo MIA) e Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) hanno valutato positivamente lo studio. Interventi favorevoli all’opera anche dai dem Carlo Garavagno e Claudia Carli.
 
Capitolo finanziamenti. L’assessore all’Ambiente Gianfranco Demichelis, nel corso della serata, ha spiegato che al momento “non ci sono le risorse per realizzare l’opera in tempi brevi”. Nei mesi scorsi il Comune aveva candidato il progetto al bando di rigenerazione urbana finanziato con i soldi del PNRR, con una richiesta di 3,2 milioni di euro, ma ha dovuto incassare un diniego: la proposta è stata ritenuta “ammissibile”, ma “non finanziabile”.
 
Lo studio di fattibilità sarà comunque utilizzato dal Comune di Cuneo per la candidatura ad eventuali bandi di finanziamento. Tuttavia, come specificato dal dirigente del settore Mobilità e Ambiente, Massimiliano Galli: “Andranno approfonditi diversi aspetti, a partire dai profili geomorfologico e idrogeologico”. “Questa Commissione - ha concluso Demichelis - è servita per lanciare un messaggio chiaro alla cittadinanza: l’Amministrazione comunale è molto sensibile alla realizzazione di quest’opera. In ogni caso il guado sarà mantenuto fino al completamento del ponte”.

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