“È indispensabile costruirsi un percorso previdenziale sin dai primi anni di attività professionale. In un complesso contesto socio-economico, come quello attuale, avere a cuore il proprio futuro è una necessità ineludibile”. È il messaggio che il presidente di Inarcassa (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti), Giuseppe Santoro, porterà a Cuneo il 16 ottobre al seminario “Una, nessuna, centomila libere professioni” presso il centro incontri della Provincia, in Corso Dante 41, a partire dalle ore 14.30.
L’incontro, organizzato dagli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti PPC della provincia di Cuneo, rientra nel calendario del “Mese dell'Educazione Finanziaria” promosso dal Ministero dell'Economia. L'obiettivo è approfondire le tematiche di welfare e previdenza per i liberi professionisti; un invito a guardare oltre le incombenze del presente, e a migliorare la conoscenza della materia, rivolto in particolare ai giovani progettisti under 35, che sono il 23% degli associati, dato superiore di 5 punti alla media nazionale. In provincia di Cuneo i liberi professionisti iscritti a Inarcassa sono 627 tra gli ingeneri e 943 tra gli architetti.
“Abbiamo approntato un sistema di strumenti atti a sostenere gli ingegneri e gli architetti in ogni ambito della loro vita lavorativa e personale – afferma Santoro – dalle indennità di maternità e paternità, ai sussidi per i figli disabili e per le madri con figli in età prescolare e scolare, ai finanziamenti per l’avvio degli studi professionali. A garanzia della solidità dei servizi che eroghiamo, la stabilità finanziaria della nostra Cassa ci permette di assicurare le pensioni per ben oltre i prossimi 50 anni”.
All’incontro di Cuneo, infine, Santoro illustrerà gli istituti della ricongiunzione, totalizzazione e cumulo e il riscatto della laurea, strumenti utili a ricostruire le carriere e incrementare le prestazioni previdenziali. “Il nostro obiettivo – conclude Santoro – è quello di avvicinare ancor di più la Cassa alle esigenze degli associati. Grazie alla nostra autonomia di gestione, riusciamo ad assicurare un sistema di welfare integrato su misura per gli iscritti”.
I dati Inarcassa indicano come tra gli iscritti, liberi professionisti, di Cuneo e provincia vi sia una forte presenza di architetti, in percentuale maggiore rispetto alla media nazionale: il 60 contro il 53%. Segno positivo anche per donne che, tra gli iscritti nel cuneese, sono il 32% del totale, 4 punti in più che nel resto d’Italia. Numeri simili in Piemonte, che sconta una bassa presenza di ingegneri tra gli associati Inarcassa, il 39 contro il 47% degli iscritti italiani, ma una maggiore presenza femminile complessiva: 34 contro il 28%.