Forse non tutti sanno che per gustare un ottimo prosciutto crudo non è inevitabilmente necessario scomodare il friulano "San Daniele" o l'emiliano "Parma". Nulla, naturalmente, contro due eccellenze gastronomiche tutte italiane, tuttavia è giusto ricordare che, anche in provincia di Cuneo, si produce un prosciutto crudo di altissima qualità. Si tratta del "Prosciutto Crudo di Cuneo", un salume a Denominazione di Origine Protetta (uno degli otto a livello italiano) che si può produrre nelle province di Cuneo e Asti e in 54 Comuni della provincia di Torino e la cui registrazione a livello comunitario risale al dicembre 2009.
Dopo alcuni anni di commercializzazione nella sola area del Nord-Ovest d’Italia, visto il grande consenso riscontrato che ha portato ad un costante aumento dei volumi di produzione, il prodotto si appresta a conquistare altre zone della penisola dove verrà molto presto distribuito. Il prosciutto Crudo di Cuneo è, al momento, commercializzato nei soli negozi del normal trade (negozi tradizionali), non si trova dunque nella Grande Distribuzione Organizzata.
Sulle caratteristiche organolettiche del prodotto, la presidente del Consorzio di Tutela del Prosciutto Crudo di Cuneo, Chiara Astesana, ci dice che: "Il prosciutto Crudo di Cuneo DOP risulta dolce grazie ad un processo di salagione particolarmente curato: uso di sale marino integrale (poco), applicato a mano in entrambi le lavorazioni di salagione”.
"La particolarità di questo prosciutto sono la dolcezza, i sapori intensi di stagionatura e gli aromi conferiti dai venti marini che caratterizzano l’area di produzione" ci dice Luigi Allasia, vice-presidente del Consorzio.
Al recente salone enogastronomico "Gustus" di Napoli, oltre all'imminente allargamento dell'area di distribuzione del prodotto che vedrà coinvolte nuove regioni italiane, il "Crudo di Cuneo" ha annunciato un'altra importante novità che consiste nel sistema di etichettatura elettronica, implementato su tutta la produzione. "Il sistema qualità del prosciutto Crudo di Cuneo DOP - dice ancora Allasia - è già dotato di diversi segni identificativi e il processo produttivo è totalmente tracciato: tatuaggio identificativo dell’allevamento di nascita apposto sulla coscia del maiale, timbro a fuoco apposto dal macello sulla coscia subito dopo la macellazione, timbro a fuoco della data di entrata in salagione e il marchio a fuoco della DOP apposto dall’Ente Terzo di controllo a stagionatura ultimata. Occorreva però inventare un sistema moderno, in linea con l’era dell’informatica, che consentisse con un solo click di sapere tutto del prosciutto che vado ad acquistare. Eccolo!! Il QR Code può essere letto da ogni smartphone o iphone o tablet e con un click consente al consumatore di vedere in tempo reale chi ha allevato il maiale, cosa ha mangiato, chi l’ha trasformato, chi ha realizzato la stagionatura, quanto è durata la stagionatura e qual è il valore nutrizionale. Il prosciutto Crudo di Cuneo è l’unica DOP a potersi fregiare di una etichettatura così completa, moderna e facile da leggere per il consumatore”.
Quali sono gli obiettivi per il futuro prossimo del "Prosciutto Crudo di Cuneo" ce lo dice il segretario del Consorzio, Giovanni Battista Testa. "Siamo molto soddisfatti della qualità del nostro prodotto e dei risultati che stiamo ottenendo. L'obiettivo è quello di aumentare ancora la produzione, anche attraverso l'ingresso di nuovi soggetti che vogliano cimentarsi nella realizzazione di questo prelibato salume del quale si innamorano tutti al primo assaggio".