È stata presentata al Salone del Gusto di Torino la Guida alle Osterie d’Italia di Slow Food, giunta all’edizione numero ventinove. Con il passare degli anni il volume è diventato un punto di riferimento per gli appassionati della buona cucina tradizionale. Quest’anno, per la prima volta, la Guida ha assegnato dei premi speciali a sei categorie: ‘Miglior giovane’, ‘Miglior tradizione’, ‘Miglior carta dei vini’, ‘Miglior dispensa’, ‘Miglior novità della guida’, ‘Miglior oste’.
Uno di questi è stato assegnato a un locale della provincia di Cuneo. Stiamo parlando dell’osteria ‘Reis, cibo libero di montagna’, di Juri Chiotti, il quale usa solamente materie prime del territorio, con un’attenzione particolare alla qualità del cibo e proprio con queste motivazioni si è aggiudicato il premio per la 'Miglior dispensa'. La guida segnala ben 1617 locali, di cui 279 sono contrassegnati con la chiocciola di Slow Food, che premia chi incarna al meglio il concetto di osteria. Sono 19 i locali che possono vantare il riconoscimento in provincia di Cuneo, vale a dire il 6,8 percento in tutta Italia, un risultato degno di nota.
Oltre al Reis di Frassino ecco gli altri 18 locali che possono fregiarsi del riconoscimento: si tratta dell’Osteria del Vicoletto e dell’Osteria dell’Arco ad Alba, di Battaglino e Boccondivino a Bra, della Locanda dell’Arco a Cissone, de La Torre a Cherasco, del Ristorante del Mercato da Maurizio, a Cravanzana, La Speranza, a Farigliano, Lou Pitavin a Marmora, in val Maira, Repubblica di Perno a Monforte, la Cantina dei Cacciatori a Monteu Roero, L’Osteria Alpino a Paesana, La Corona di Ferro a Saluzzo, L’Osteria della Pace a Sambuco e La Coccinella a Serravalle Langhe. Chiude l'elenco La Locanda del Falco di Valdieri.