Una protesi per interventi a livello cervicale costituita da materiale interamente biologico. L'ha progettata il direttore della Neurochirurgia dell'azienda ospedaliera S.Croce e Carle di Cuneo Michele D'Agruma e nella giornata di ieri, giovedì 17 maggio, l'ha impiantata per la prima volta al mondo in un paziente operato presso l'ospedale cuneese. Da oggi la ditta che l'ha prodotta comincera' a commercializzarla e vi sono già ordini provenienti da mezzo mondo tra cui l'Arabia Saudita.
Quali i vantaggi? Michele D'Agruma: "Il materiale (detto smarbone, ndr) gradualmente si salda all'osso e diviene parte della struttura cosicchè il paziente non avrà più per tutta la vita un elemento estraneo nel proprio corpo. Anche la riabilitazione sarà più rapida: un mese e mezzo anziché i circa tre richiesti con l'utilizzo del materiale sintetico, con un miglioramento notevole della qualita' della vita."