“Fiere sono occasione importante per promuovere il settore agroalimentare italiano. Bene quindi Cibus! Ora però occorre sostegno vero al settore agroalimentare italiano”. Lo afferma il senatore cuneese Giorgio Maria Bergesio, capogruppo Lega Salvini Premier in Commissione Agricoltura in Senato, che ha partecipato a Parma all’inaugurazione e alla prima giornata di Cibus 2021, fiera internazionale dell’alimentazione, primo evento mondiale di settore in presenza. “Il nostro Made in Italy è ora più che mai strategico. Le aziende chiedono di spendere al meglio le risorse messe in campo da Next generation Ue e per farlo occorre avere una visione a lungo termine”, dice Bergesio.
Il senatore spiega: “Ho visitato le aziende cuneesi presenti all’evento ed incontrato imprenditori ed operatori economici della nostra terra. Cibus è una vetrina internazionale per le aziende italiane, che hanno saputo tenere davanti alle difficoltà legate alla pandemia continuando a lavorare con grande senso di responsabilità. Tanto che l’export del nostro agroalimentare può puntare a chiudere con la cifra record di 50 miliardi”.
La produzione dell’industria alimentare italiana è cresciuta nel primo semestre del 2021 del 5,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Solo a giugno il settore ha registrato addirittura un aumento dell’8,6% rispetto al giugno 2020. Complessivamente, si stima che il fatturato del settore industriale alimentare quest’anno potrà toccare i 150 miliardi di euro.
“Chi acquista il Made in Italy vuole prodotti di eccellenza, realizzati con una competenza unica – dichiara Bergesio -. I 50 miliardi di export sono anche un riconoscimento alle lotte che l’Italia sta combattendo in Europa, ad esempio contro il progetto Nutriscore, o quella a sostegno della dieta mediterranea, che vuole essere fatta passare per non sostenibile”.
“L’apporto di fiere e grandi eventi per questo settore trainante della nostra economia è quindi fondamentale. Così come fondamentale è, da parte delle istituzioni, il sostegno all’export e alla necessità di far ripartire i consumi interni e l’impegno sul fronte internazionale per promuovere multilateralismo e rimozione delle barriere commerciali e tariffarie, favorendo accordi di libero scambio per permettere al nostro Paese di conquistare nuovi mercati”, conclude il senatore Bergesio.