“A prescindere da quello che succederà, domattina il sole sorgerà ancora”. É quanto disse Barack Obama per commentare il risultato delle ultime elezioni presidenziali statunitensi vinte da Donald Trump mentre il mondo gridava all'apocalisse. Il sole sorgerà pure domani, martedì 6 marzo, dopo la certificazione del trionfo elettorale di Lega e Movimento Cinque Stelle, anche se in provincia di Cuneo non lo vedremo spuntare (marca pioggia-neve).
Insomma, a differenza di quanto dicevano i media mainstream l'anticristo non era Trump e oggi non è né Salvini né Di Maio (neppure Di Battista, mediaticamente fondamentale nell'exploit dei pentastellati). C'è chi riattacca con lo spread? Le rivoluzioni popolari non hanno mai tenuto conto dell'andamento dei mercati: figuriamoci una tranquilla espressione di voto in una fredda giornata d'inverno.
Probabilmente si dimentica che la Lega governa da anni Lombardia e Veneto, vale a dire le due regioni più produttive del paese. Il Movimento Cinque Stelle Roma e Torino, non esattamente Argentera o Castelmagno (due a caso...), ma nonostante i presunti disastri di Raggi e Appendino i grillini 'hanno tenuto' in entrambe le città. .
Oggi tutti gli italiani (e non solo) si chiedono a chi Mattarella darà l'incarico di Governo: Salvini o Di Maio? Staremo a vedere, intanto il sole sorgerà ancora.