CUNEO - Il Tour in Piemonte, Cirio: "Coronamento di un lavoro iniziato anni fa"

Il commento del presidente della Regione: "La nostra intenzione è far crescere in tutto il mondo la voglia di venire in Piemonte, perché in Piemonte si sta bene"

02/07/2024 16:53

“Il coronamento di un lavoro iniziato anni fa e un’occasione davvero enorme per il Piemonte. Lo è stata ieri per Torino, per il Monferrato, per le Langhe, per il Roero, per l’Alessandrino, lo è stata oggi per Pinerolo e le montagne olimpiche. Milioni di persone di tutto il mondo hanno visto in televisione le due tappe e hanno visto il Piemonte, assaporandone la bellezza grazie ad uno sport meraviglioso come il ciclismo. Tutto questo ci fa dire che se siamo riusciti a portare il turismo a essere al 10 percento del Pil regionale è perché dietro c’è un grosso lavoro, di cui gli eventi sportivi sono sicuramente un tassello fondamentale”: è quanto ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio commentando le due giornate di presenza del Tour de France in Piemonte.
 
“Non appena finita la pandemia - ha aggiunto Cirio - abbiamo ritenuto opportuno individuare eventi che dicessero ‘il Piemonte c’è e vi aspetta’. Abbiamo visto nel Tour de France questa opportunità, ci abbiamo creduto, abbiamo stipulato un’alleanza strategica con i Comuni di Torino e Firenze e con la Regione Emilia Romagna, e il sogno è diventato realtà. La nostra intenzione è far crescere in tutto il mondo la voglia di venire in Piemonte perché in Piemonte si sta bene. E il Tour si è dimostrato uno dei veicoli più efficaci per questa promozione”.
 
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore regionale alla Cultura, Turismo e Sport Marina Chiarelli: “Il passaggio del Tour de France è stato un sigillo di autorevolezza e di qualità per il nostro Piemonte e ne sottolinea ancora una volta l'importanza strategica come luogo naturale per grandi eventi internazionali. Questo prestigioso evento sportivo conferma non solo l'attrattività del territorio, ma anche la sua capacità di fare squadra per gestire sfide di grande portata a tutti i livelli. Il bagaglio di competenze piemontese è ormai collaudato e si è rivelato fondamentale anche questa volta nel garantire il successo di una manifestazione così complessa, dimostrando al mondo intero l'eccellenza e la competenza delle nostre comunità”.
 
Ieri la Piacenza-Torino, terza tappa della Grande Partenza avvenuta per la prima volta dall’Italia, si è rivelata una straordinaria cartolina del Piemonte in quanto ha focalizzato l’attenzione sui luoghi Patrimonio dell’umanità Unesco ed ha ricordato le gesta di Fausto Coppi.
 
Oggi è stata la volta di Pinerolo e dei panorami delle montagne olimpiche. Una vera e propria tappa di montagna caratterizzata dalla scalata ai 2035 metri del Colle del Sestriere davanti al monumento intitolato a Fausto Coppi, e ai 1.860 del Colle del Monginevro prima del passaggio del confine, della scalata al Col du Galibier e dell’arrivo a Valloire. Alla partenza della tappa erano presenti il presidente Cirio e l’assessore regionale alla Montagna Marco Gallo.
 
Gli eventi collaterali
 
Prima dell’arrivo dei corridori a Torino il presidente Cirio, con il sindaco Stefano Lo Russo e l’assessore Chiarelli, ha presenziato alla premiazione degli otto bambini vincitori del concorso grafico “dettato del Tour”, riservato agli studenti piemontesi dai 9 ai 12 anni. Successivamente, i giornalisti presenti nella Sala Stampa allestita nell’Inalpi Arena hanno potuto degustare due originali proposte:
- l’aperitivo “La Musette” (in ricordo del nome della piccola borsetta di stoffa consegnata ai ciclisti nei punti per il rifornimento, contenente cibo e scorte d’acqua), frutto del talento e dell’estro di Gigi Barberis, bartender di Alessandria, rigorosamente giallo ed a base di succo di limone, sciroppo salato alla camomilla, bitter bianco, cedrata e ghiaccio;
- il gianduiotto “Piemonte dolce Tour” nell’elaborazione del pasticcere Giovanni dell’Agnese, ricoperto da burro di cacao colorato di giallo che abbina al cioccolato gianduia un inserto di bonet e comprendente una piccola Mole Antonelliana di cioccolato e una nocciola del Piemonte e il gianduiotto di Guido Castagna avvolto in una confezione speciale tinta di giallo.
 
E sul Piemonte si sono accesi i riflettori anche al momento delle premiazioni sul podio di Torino: il presidente Cirio e l’assessore Chiarelli hanno partecipato alla consegna alla maglia gialla Richard Carapazdi di IT TOH, il progetto artistico ispirato al Torét dell’artista Nicola Russo e che sostiene la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, e alla maglia a pois Jonas Abrahamsen (miglior scalatore) di una mongolfiera in ceramica prodotta esclusivamente per l’occasione dagli artigiani di Mondovì con i loghi di Regione Piemonte, Tour de France, Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e di un magnum di Barbaresco.

c.s.

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