CUNEO - In arrivo 33 milioni per la manutenzione delle case popolari in Piemonte

Le dichiarazioni dell’Assessore regionale alle Politiche Sociali, Augusto Ferrari, in merito alle scelte del Governo sulle modalità di riparto delle risorse

r.c. 14/09/2018 10:55

Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni dell’Assessore alle Politiche Sociali, Augusto Ferrari, in merito alle scelte del Governo sulle modalità di riparto delle risorse destinate alla manutenzione degli alloggi popolari, a fronte della riunione della Commissione Politiche per la Casa di mercoledì 12 settembre. 
 
Lo scorso 8 agosto c’era stato un pesante scontro tra il governo e le Regioni, a riguardo del riparto delle risorse destinate alla manutenzione degli alloggi popolari. Il ministro Danilo Toninelli non aveva tenuto in considerazione l’accordo raggiunto in seno alla Conferenza delle Regioni e aveva riscritto unilateralmente il decreto con condizioni per noi del tutto inaccettabili (il Piemonte subiva un taglio molto pesante, di circa 13 milioni di euro, a fronte di un fabbisogno rigorosamente certificato). Dopo la mancata intesa del mese di agosto, il governo ha deciso di fare retromarcia e di riaprire il confronto con le Regioni. In questi ultimi giorni abbiamo lavorato alacremente sul piano tecnico e su quello politico per raggiungere un risultato, che fosse positivo e utile per tutti, in modo da avere la certezza di risorse indispensabili per garantire la piena fruibilità degli alloggi popolari. Nelle giornate di mercoledì e giovedì, la commissione nazionale degli assessori, la conferenza dei presidenti e, in ultimo, la conferenza unificata Stato-Regioni hanno sancito definitivamente un accordo unanime, che permette di sbloccare una situazione complicata.
 
Con questo accordo il Piemonte ottiene un finanziamento di circa 33 milioni di euro (la proposta del mese di agosto da parte del Ministero ne indicava 25). Non rappresenta il 100% del fabbisogno da noi indicato, ma sicuramente è una base utile per programmare interventi significativi. Tutte le regioni hanno anche deciso di rinunciare a una quota del finanziamento, pari a 2% del totale delle risorse, da destinare alla regione Liguria come contributo di solidarietà, in considerazione della tragedia che ha colpito la città di Genova.
 
Abbiamo raccolto positivamente l’invito, esplicitamente richiamato nel decreto, dal parte del Ministero ad un rigoroso utilizzo delle risorse e ad un preciso rispetto dei tempi sia per l’avvio che per la conclusione degli interventi, pena la revoca del finanziamento stesso. A questo proposito, a fronte di dichiarazioni fatte nelle scorse settimane da qualche esponente politico, che evidentemente non conosce la materia di cui stiamo parlando, vogliamo ribadire che il Piemonte, in questi ultimi anni, è stata una delle regioni più virtuose, in particolare sugli interventi riguardanti gli alloggi di risulta, da rendere fruibili in tempi rapidi.


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