Si parlerà anche dell’aumento dei
disturbi mentali tra gli adolescenti e della conseguente necessità di potenziare il personale specialistico per far fronte alla problematica nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo, in programma tra il 26 e il 27 aprile. Il tema sarà proposto da
un’interpellanza firmata da
Maria Laura Risso, consigliera della lista civica Centro per Cuneo.
Si legge nel testo: “La pandemia e le misure restrittive hanno peggiorato i disturbi mentali degli adolescenti e dei preadolescenti, in particolare depressione, disturbi alimentari, con sempre maggiore ricorso ai ricoveri ospedalieri nei reparti di psichiatria e pediatria per i casi più gravi”. Ad oggi il suicidio - ricorda la consigliera - è la seconda causa di morte tra gli adolescenti dopo gli incidenti stradali.
“In Piemonte - prosegue Maria Laura Risso - non esiste un reparto di neuropsichiatria infantile pubblico, ad eccezione di quello universitario del Regina Margherita di Torino, sempre pieno, le cui lunghissime liste d’attesa obbligano al ricovero in pediatria o in psichiatria adulti, luogo assolutamente inappropriato per un minore”. Una situazione che seconda l’esponente di Centro per Cuneo si deve al “depredamento della sanità pubblica avvenuto in quest’ultimo trentennio”: “Inoltre la persistente impostazione universitaria continua a prevedere numeri chiusi di accesso al percorso di laurea in medicina, ciò ha comportato una grave carenza di personale specializzato”.
La consigliere interpellerà quindi il Sindaco - come massima autorità sanitaria - al fine di “adoperarsi presso gli assessorati alla Sanità, al Sociale e alla Direzione Sanità per incrementare il personale specialistico, la cui cronica e grave mancanza non permette interventi di prevenzione e cura dei disturbi mentali”. Maria Laura Risso si rivolgerà inoltre all’amministrazione provinciale con la richiesta di "farsi carico di una situazione ampiamente diffusa su tutto il territorio”.