CUNEO - In Consiglio comunale si parla del Parco Parri: "Necessita di maggior cura"

L'interpellanza di Paolo Armellini (Indipendenti), che propone un confronto con il Parco Bucci di Faenza: "Il nostro è carente in termini di vegetazione"

a.d. 21/02/2025 15:28

La situazione attuale del Parco Parri appare necessitante di una maggior cura, essenziale per renderlo più vivibile e meglio utilizzabile dalla cittadinanza”. Lo scrive in un’interpellanza il consigliere comunale degli Indipendenti Paolo Armellini. 
 
Oggi - si legge nel documento - è insufficiente la ricchezza dell’apparato decorativo arboreo e arbustivo e la presenza di quegli elementi che più caratterizzano i parchi, in modo tale da attrarre un flusso importante di fruitori, che possono così beneficiare maggiormente dell’area verde”.
 
Armellini propone un confronto con il Parco Bucci di Faenza, parlando di città “perfettamente confrontabili” (56 mila abitanti a Cuneo, 58 mila a Faenza). “Un'amministrazione virtuosa e desiderosa di migliorare deve sempre guardare alle buone pratiche. - si legge nell’interpellanza - La Città di Faenza possiede da sempre una forte tradizione di gestione del verde pubblico, tant’è che è risultata vincitrice nella Sezione ‘Manutenzione del verde’, tra le realtà oltre i 50 mila abitanti. Il Parco Bucci è il fiore all’occhiello della Città”. 
 
Il consigliere degli Indipendenti interpella Sindaca e assessore competente per chiedere “Cosa si intenda fare per procedere a un’inversione di tendenza, rispetto a una situazione abbastanza 'misera' per un Parco, il Parco Parri, che è tale solo per dimensioni, non certo per ricchezza di vegetazione e conseguente attrattività”. Armellini consiglia di “fare riferimento a un Parco (il Parco Bucci di Faenza, ndr) degno di questo nome per apprendere e avere nuove prospettive di sviluppo e utilizzo del nostro Parco”. L’Indipendente chiede inoltre di “ripensare a una gestione mista del verde, con prevalente conduzione dello stesso da parte dei giardinieri comunali, con il compito di realizzare la manutenzione di eccellenza del verde di aree selezionate e di occuparsi di alcune attività specifiche per alcune aree verdi, lasciando alle imprese la gestione del verde nella misura del 20%, così come sta facendo il Comune di Faenza”.
 
Nel prossimo Consiglio comunale del capoluogo, in programma a inizio settimana, le repliche dell’amministrazione.
 

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