Sono 422 gli emendamenti depositati dall’opposizione al Disegno di legge per la variazione di Bilancio 2022-24, concentrati soprattutto sugli ultimi dei 18 articoli totali. La votazione è arrivata ieri all’articolo 14, oggi proseguono i lavori.
Come ha spiegato in Aula l’assessore Andrea Tronzano, si tratta di una variazione di 44 milioni sui circa 19 miliardi totali del Bilancio piemontese. Questa manovra soddisfa alcune esigenze che nel bilancio preventivo non avevano potuto trovare soluzioni a seguito di carenza di risorse.
Tra le manovre che il documento prevede, ci sono 200mila euro per le associazioni fondiarie, 3,2 mln per coprire interamente le borse studio, 2 milioni per l’assegno di studio per trasporti e libri, 1 milione per le scuole paritarie, 7,3 per l’integrazione delle risorse necessarie a finanziare i nuovi contratti in sanità, con la stabilizzazione dei lavoratori assunti a tempo determinato per l’emergenza Covid; un milione, poi, va al fondo regionale disabilità e 3 milioni per un aiuto alle Pmi rispetto al caro energia, pur essendo una questione che può essere affrontata soltanto a livello nazionale ed europeo.
Si è quindi svolto il dibattito generale, nel corso del quale sono intervenuti molti rappresentanti di tutti i gruppi politici.
Secondo il presidente del gruppo Pd Raffaele Gallo, bisogna correggere il provvedimento seguendo le indicazioni degli emendamenti di opposizione, perché questi soldi devono essere utilizzati per dare aiuti concreti a chi, quotidianamente, affronta una realtà difficile. Molte critiche sono arrivate al finanziamento di 2,4 milioni a favore dell’organizzazione del Rally di Alba.
Sarah di Sabato (M5s), ha affermato che in questo Ddl sulla variazione di bilancio, la Giunta dimostra che a suo avviso l'edilizia sanitaria non è una priorità, così come non lo è il diritto allo studio.
Alberto Preioni (Lega) ha obiettato che gli interventi di minoranza sembrano relativi a un bilancio previsionale, non a una variazione di 44 milioni su bilancio complessivo di 14 miliardi. Ha ricordato anche i vari interventi previsti dal documento a favore dello sviluppo e contro le difficoltà contingenti.
Silvio Magliano (Moderati) si è detto soddisfatto che sia stato affrontato il tema delle scuole paritarie e delle borse di studio, mentre Paolo Bongioanni (Fdi) ha affermato che questa Giunta ha ereditato un debito di 9,6 mld dalla passata legislatura, ridotti a 8,6 senza aumentare le tasse ai piemontesi. Un buon risultato malgrado l’emergenza pandemica, il caro energia e l’inflazione.
Per Silvana Accossato (Luv) il diritto di protestare da parte degli studenti sull’aumento del costo dei pasti è lecito e va rispettato e Francesca Frediani (M4o) ha dichiarato una visione del Piemonte del tutto diversa da quella della Giunta e rivendicato gli emendamenti per la sanificazione dell’aria nelle scuole, la copertura totale voucher, il recupero del gap Covid per i giovani.
Tronzano ha replicato che le esigenze della Regione Piemonte sono enormi ed è chiaro che si debba fare i conti tra i bisogni e le disponibilità economiche. Sulla città dell’aerospazio, rispondendo a Sergio Chiamparino (Pd), ha affermato che la Giunta ha tutto l’interesse a fare in fretta, ma si scontra come in altri casi con le lentezze della burocrazia.
Sollecitata da Gallo, l’Assessore Elena Chiorino, ha spiegato che nel Ddl è prevista la creazione di un fondo di 8 milioni per sostenere le aziende in crisi, ma dotate di un business plan futuribile che sarà messo al vaglio tecnico degli uffici. Si tratta di risorse necessarie ad aiutare imprese che le banche non finanziano, oppure vittime di attività predatoria da parte di investitori stranieri.