CUNEO - In Piemonte 605 mila persone vivono in Comuni privi di sportelli bancari. La questione in Consiglio regionale

La mozione depositata da Fratelli d'Italia. Sacchetto: "La presenza dei servizi è condizione essenziale e imprescindibile per combattere lo spopolamento"

Redazione 14/03/2025 11:13

Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale ha depositato una Mozione avente ad oggetto: "Emergenza chiusure sportelli bancari: tutela piccoli Comuni, territori montani e utenti fragili". Il documento parte dalla premessa che, nel corso del 2024, secondo i numeri forniti da Istat e Banca d’Italia, il saldo su base nazionale tra sportelli aperti e chiusi è negativo per 508 unità con il numero complessivo di sportelli in Italia è pertanto sceso sotto i 20mila, con un calo percentuale del 2,5% rispetto al 2023.
 
Inoltre il 2024 è stato l’anno in cui ulteriori 101 Comuni si sono ritrovati senza più filiali bancarie sul territorio. Ad oggi i Comuni in Italia senza una banca sono 3.381, pari al 42,8% del totale e quindi sono quasi 11 milioni, mezzo milione in più dello scorso anno, gli italiani che non hanno accesso alla rete bancaria fisica.
 
Oltre 4,6 milioni di italiani (+6,3% rispetto al 2023) – ricorda il Consigliere regionale Claudio Sacchetto, cofirmatario del documento - vivono in Comuni totalmente desertificati, mentre quasi 6,3 milioni (+4,5% rispetto al 2023) in Comuni in via di desertificazione, con un solo sportello superstite ed è oltretutto in crescita il numero delle imprese che hanno la propria sede in Comuni desertificati: 282.688, 18.834 in più rispetto al 2023”.
 
Circa il 55% degli utenti italiani fa abitualmente ricorso alle filiali virtuali, attraverso l’internet banking, un dato abbondantemente sotto la media europea (67,2%) che cala drasticamente al 33,9% nella forbice compresa tra i 65 e i 74 anni, per diventare praticamente nulla oltre i 74 anni.
 
In Piemonte si contano 38 sportelli per 100.000 abitanti, il 63% dei Comuni presenti sul territorio regionale è privo di sportelli bancari e circa 605mila persone risiedono in zone prive di sportelli. Cuneo è fra le Province piemontesi maggiormente colpite dal fenomeno anche per via della propria morfologia, in Piemonte la desertificazione bancaria colpisce soprattutto i Comuni montani (369 su 489).
 
La presenza dei servizi, sia in area montana che nei piccoli Comuni, è condizione essenziale e imprescindibile per combattere lo spopolamento, la desertificazione e, quindi, il degrado, nel nostro documento definiamo un impegno da richiedere alla Giunta regionale a potenziare e rilanciare l’interlocuzione con gli istituti di credito presenti in Piemonte affinché si individui un percorso condiviso volto a scongiurare ulteriori chiusure di sportelli fisici sul territorio, tutelando i piccoli Comuni, con particolare riguardo per quelli montani e gli utenti fragili e da condividere e sostenere un processo di ricopertura del territorio, anche ricorrendo a sportelli o filiali ad elevata automazione in grado di ottimizzare gli investimenti e la spesa necessari”, conclude Sacchetto.

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