Secondo il bollettino rilasciato dalla Regione ieri, domenica 3 maggio, attualmente i ricoverati in terapia intensiva in Piemonte sono 169. Meno della metà rispetto al’1 e 2 aprile, quando con 453 posti letto in rianimazione occupati si raggiunse il momento di maggior pressione sul sistema ospedaliero piemontese. Inizia così, con il 63% di posti in terapia intensiva liberati nell’ultimo mese, la “fase 2” del Piemonte. Evidenti, insomma, gli effetti del “lockdown”.
Netta diminuzione anche per i ricoveri non in terapia intensiva dei pazienti Covid con sintomi: ieri, ultimo giorno della “fase 1”, erano 2.496, circa il 30% in meno dei 3.553 dello scorso 7 aprile, giorno di maggior pressione durante l’emergenza. Gli ultimi due giorni, inoltre, hanno visto scendere il numero di soggetti posti in isolamento domiciliare, passati dai 12.991 del 2 maggio ai 12.973 del 3 maggio.
L’obiettivo, ora, è tenere sotto controllo un eventuale risalita dei ricoveri da Coronavirus dovuta alla graduale riapertura delle attività produttive che inizia oggi, lunedì 4 maggio. Secondo quanto riferito a fine marzo dal presidente Alberto Cirio, la Regione Piemonte ha incrementato del 94 per cento i posti letto disponibili in terapia intensiva dall’inizio delle’emergenza Coronavirus, passando a 554 dagli originari 287.