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Nel cruscotto del Piemonte in questo momento non c'è più una spia accesa, il quadro è da scenario giallo. Attendiamo in serata la decisione del Ministero e chiediamo chiarezza, perché c'è una differenza di interpretazione del Dpcm”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione
Alberto Cirio, a margine di un incontro con la stampa, sull'ipotesi che il Piemonte, contrariamente alle attese, resti ancora per una settimana in zona arancione. A riferirlo è
l’Ansa.
“Ciò che è in corso di approfondimento - ha detto l’ex europarlamentare albese - è che il Ministero riterrebbe che i quattordici giorni di dati da zona gialla dovrebbero decorrere solo dalla data di rilevamento, che per loro è il 22 gennaio. Facciamo notare invece che quei dati si riferiscono all'11-17 gennaio”.