"Dal Jobs Act al Lavoro 4.0. Le rivoluzioni che stanno cambiando l’occupazione in Italia” è il titolo del convegno che Confindustria Cuneo organizza per mercoledì 21 febbraio alle 14.30 nella sua sede di corso Dante 51. A portare i saluti istituzionali sarà il presidente della Provincia, Federico Borgna.
I lavori analizzano i dati di una ricersa svolta dal Centro studi di Confindustria su nuove professionalità e risultati del Jobs Act. La Granda nel 2017 ha registrato 40.360 ingressi nel mondo del lavoro, la maggior parte nei settori turismo, commercio e servizi (24.610, pari al 61%), il resto nell’industria (15.750), in particolare nel comparto delle manifatture. E il 38% degli assunti nel mondo industriale sono operai specializzati, quasi uno su tre (29,9%) conduttori di impianti e addetti ai macchinari.
Nel Cuneese solo il 16,5% dei contratti è a tempo indeterminato. La percentuale è però da record nell’industria, dove il 91,5% degli assunti è in pianta stabile.Si parlerà anche di “Unimpiego”, sportello online gratuito che permette ai candidati in cerca di lavoro di inserire il curriculum nella banca dati o dichiarare il proprio interesse per uno o più annunci delle aziende. Il focus di Confindustria Cuneo evidenzia che su 3.790 nuovi laureati richiesti dal mondo del lavoro nel 2017, più del 33% non sono stati individuati sia per assenza di candidati, sia per la loro preparazione inadeguata. Mancano soprattutto ingegneri industriali (55% di richieste disattese), architetti (77,7%), chimici (76,4%), informatici (54,2%), manutentori industriali e artigianali (44,5%).
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