Il presidente della Provincia Federico Borgna ha ricevuto martedì 30 giugno a Cuneo una delegazione di amministratori che contesta il progetto del biodigestore di Borgo San Dalmazzo: nell'occasione sono state consegnate oltre 2.200 firme raccolte online e sulle piazze dal comitato “No al biodigestore”. Della delegazione facevano parte la parlamentare Chiara Gribaudo, il sindaco di Roccavione Germana Avena e il consigliere comunale di Borgo, Mauro Fantino, dimessosi dal ruolo di assessore proprio per il disaccordo con la Giunta sul tema del biodigestore.
L’obiettivo è fermare il percorso autorizzativo dell’impianto che l’Azienda cuneese smaltimento rifiuti vuole realizzare in località San Nicolao, un progetto da 14 milioni di euro approvato a dicembre dall’assemblea dei sindaci di Acsr. Secondo il comitato si tratta di un progetto dal forte impatto ambientale per la quantità dei rifiuti raccolti (45 mila tonnellate di rifiuti organici provenienti anche da fuori provincia o regione) e per il posizionamento a Borgo San Dalmazzo, considerata non baricentrica e con l’avvio di un consistente traffico pesante. Gli amministratori locali contestano la scelta anche per le conseguenze che avrebbe sul piano del rilancio turistico della città e più in generale della valle Vermenagna. Il progetto del biodigestore sarà presto sottoposto al parere dei sindaci soci di Acsr e alla Valutazione di impatto ambientale (Via) della Provincia.