Oggi, lunedì 30 ottobre, hanno scioperato i lavoratori dell’Ispettorato del Lavoro di Cuneo. Uno sciopero che che è stato indetto unitariamente su tutto il territorio nazionale da tutte le sigle sindacali (CGIL,CISL, UIL, FLP, Confintesa, Confsal UNSA, USB), che a Cuneo si sono riunite in presidio di fronte alla Prefettura.
Al termine del presidio una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto e sono state illustrate le ragioni della protesta, che riguardano il mancato riconoscimento degli arretrati della perequazione per il triennio 2020-2022, la mancata autonomia dell’ispettorato nelle scelte decisionali, la mancata informatizzazione e la carenza di personale, che sta penalizzando gravemente i servizi all’utenza. Si legge in un comunicato: “In particolare a Cuneo mancano gli ispettori tecnici che dal 2021 dovrebbero affiancare gli ispettori Asl nei controlli sulla salute e sicurezza del lavoro (a fronte di un organico che prevede trenta ispettori ordinari e quindici ispettori tecnici sono operativi solo undici ispettori ordinari). Il personale ha aderito allo sciopero in maniera massiccia (93%). I lavoratori ritengono che occorre un cambio di passo per la tutela del lavoro”.