“Considerato che, nonostante lo sforzo che apprezziamo, il decreto legge Aiuti bis avrà un effetto modesto sui consumi, chiediamo fin da ora al governo che si insedierà dopo le votazioni del 25 settembre, un’azione ancora più forte e soprattutto strutturale, non fatta a colpi di decreti legge che a singhiozzo dovrebbero aiutare una platea di beneficiari che, purtroppo si fa sempre più ampia”.
A fare questa considerazione è Nadia dal Bono, direttore generale di Confesercenti provincia di Cuneo, categoria che si attendeva un intervento da parte del governo più consistente ma che coglie l’occasione delle vicine elezioni per stilare un “diario degli appunti” da consegnare ai candidati.
“Caro bollette, inflazione e incertezza stanno riducendo il potere e la propensione all’acquisto degli italiani, imponendo una nuova frenata ai consumi delle famiglie - prosegue il direttore generale Confesercenti della Granda -. E ancora una volta a farne le spese saranno le imprese del turismo, del commercio e del terziario che fanno riferimento principalmente al mercato interno e per le quali la boccata di ossigeno del periodo vacanziero, è stata quasi del tutto annullata dai rincari di bollette di luce e gas. In un giorno il gas è aumentato del 14 per cento: di questo passo le piccole e medie imprese, rete vitale della nostra provincia, chiuderanno non solo il gas ma anche la saracinesca della propria azienda”.
Prosegue il direttore dal Bono: “Gli aiuti fino a fine anno, per quanto importanti non basteranno. Senza contare che una parte di imprese e famiglie resteranno fuori dagli aiuti perché non hanno i requisiti richiesti da un decreto legge scritto in una maniera che pare fatta apposta per non essere capita. Basta andare avanti a boccate di ossigeno che spesso arrivano troppo tardi. Le imprese devono avere certezze, non trovare la sorpresa ogni mese sulla bolletta. Il governo che si insedierà dopo le votazioni, sarà in grado di affrontare una simile sfida?”, conclude il direttore generale della provincia di Cuneo Nadia dal Bono.