È stato inaugurato nel pomeriggio di oggi, sabato 5 maggio, il Centro culturale islamico di corso Gramsci. Oltre trecento i presenti, di cui molti fedeli, una folta rappresentanza dell'amministrazione comunale, il Prefetto Giovanni Russo e il vescovo Piero Del Bosco. Presenti anche alcuni semplici cittadini italiani.
Il presidente della Comunità Islamica di Cuneo, Ahmed Sahbani, ha affermato: "Questa giornata rappresenta la conclusione di un percorso che è stato fatto per avere un luogo di ritrovo, culto, dialogo e preghiera. Oggi è una giornata di gioia perchè siamo riusciti ad avere un luogo molto bello. Sarà un luogo aperto a tutti, non solo agli islamici, ma anche alla cittadinanza cuneese. Sono vent'anni che siamo in questa città e abbiamo ottimi rapporti con le istituizioni".
Parole confermate dalla vicesindaco Patrizia Manassero, che insieme al Prefetto e a Sahbani ha tagliato il nastro inaugurale: "Il percorso di dialogo interreligioso è avviato da tempo. Alcuni passaggi della preghiera islamica sono stati ospitati all'interno di alcune comunità cattoliche cuneesi. Noi promuoviamo dialogo e trasparenza"
L'ex senatrice ha poi continuato spiegando che "da qualche mese è stato siglato il patto nazionale per l'Islam italiano. Il Ministero degli Interni con il Consiglio dell'Islam italiano hanno avviato un percorso basato su alcuni punti come il riconoscimento formale degli imam e quello delle case di cultura, dei luoghi di preghiera e delle moschee, impostando sulla trasparenza e sull'apertura il punto focale per riconoscere sui territori la presenza di questi soggetti". Per il Comune di Cuneo erano presenti anche gli assessori Luca Serale, Domenico Giraudo, Franca Giordano e alcuni consiglieri comunali.
Alla giornata era presente anche il vescovo di Cuneo, Piero Del Bosco, che a margine ha commentato: "Più volte ci siamo confrontati con i responsabili dell'Islam cuneese, i rapporti sono stati sinceri e cordiali. Recentemente i rappresentanti dell'Islam sono venuti a trovarmi e abbiamo dialogato serenamente".