Continua la massima allerta sul fronte incendi in Piemonte dove da giorni il Dipartimento della Protezione Civile è impegnato insieme ai Vigili del Fuoco nello spegnimento dei roghi, divampati anche sul nostro territorio provinciale, sulle alture di Rucas a Bagnolo Piemonte.
Dall’inizio del 2022 – evidenzia Coldiretti su dati EFFIS – in tutta Italia gli incendi sono più che quadruplicati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, spinti dal forte vento, dalle alte temperature e dall’assenza di precipitazioni che ha inaridito i terreni nei boschi favorendo il divampare delle fiamme.
I roghi che devastano le foreste hanno anche l’effetto di aumentare il deficit commerciale nel settore del legno, dove l’industria italiana è la prima in Europa ma importa dall’estero più dell’80% del legname necessario ad alimentare l’industria del mobile, della carta e del riscaldamento, per un importo di 4,8 miliardi nel 2021 (+34,5%) secondo le proiezioni di Coldiretti su dati Istat.
“Per difendere i nostri boschi – spiega Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – occorre creare le condizioni economiche e sociali affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di vigilanza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli, anche nei confronti delle azioni criminali”.
In questo contesto Coldiretti e Federforeste hanno elaborato un progetto, nell’ambito del PNRR, per piantare in Italia 50 milioni di alberi nell’arco dei prossimi cinque anni e sostenere due settori chiave come quello forestale e florovivaistico. Solo in provincia di Cuneo il comparto coinvolge centinaia di aziende per una produzione lorda vendibile di oltre 26 milioni di euro e una produzione di piante ornamentali superiore ai 2 milioni.