L’incidenza settimanale delle sindromi influenzali in Piemonte è salita a 18,7 casi su 1.000 assistiti, con una stima di circa 83.000 persone colpite, in totale 300.000 dall’inizio della stagione. E’ l’incidenza più alta che si è verificata nella nostra regione.
I dati si riferiscono alla prima settimana del 2018, dal 1° al 7 gennaio, e sono stati diffusi dal SeReMi, il Servizio di riferimento regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione ed il controllo delle malattie infettive.
L’intensità è considerata molto alta. Il valore registrato è più elevato rispetto alla media nazionale di 13,11 casi ogni 1000 assistiti.
L’andamento della curva epidemica è sovrapponibile a quello della scorsa stagione 2016-2017 sino alla 52ma settimana: mentre nella prima settimana del 2017 la curva epidemica era in diminuzione, nella prima settimana del 2018 l’incidenza continua a crescere.
Il numero di casi è in diminuzione nella fascia pediatrica da 0 a 14 anni, con un’incidenza settimanale di 22 casi per 1.000 assistiti, in aumento nelle persone fra i 15 e i 64 anni (i casi sono 20 per 1.000 assistiti) e soprattutto negli fascia degli ultrasessantacinquenni (13 casi per 1.000 assistiti). Si stima che si siano verificati, nella prima settimana del 2018, 12.000 casi nell’età pediatrica, 56.000 casi tra i 15 e i 64 anni, 15.000 casi tra le persone con più di 65 anni di età.
Per quanto riguarda i dati delle vaccinazioni al 3 gennaio, questa la suddivisione per Asl. Il dato complessivo è in linea con la scorsa stagione influenzale. Alessandria 50.580; Torino città 131.180; Asti 33.235; Biella 24.010; Cuneo 1 63.474; Cuneo 2 25.223; Torino 3; 76.929; Torino 4; 67.215; Torino 5 41.777; Vercelli 26.033; Vco 25.144; Novara 51.792; Totale 616.592.