Si è tenuto ieri, mercoledì 9 maggio, nella sede cuneese di Confartigianato, l'incontro dei membri del Patto per lo Sviluppo della Granda, che riunisce Confcommercio, Coldiretti, Confagricoltura, Confindustria e la stessa Confartigianato. Era presente anche l'assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco, oltre ai rappresentanti delle associazioni di autotrasportatori Fai e Astra. Al centro del dibattito i diversi nodi della viabilità in provincia Granda: Balocco ha tracciato un resoconto dell'incontro con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, che pubblichiamo qui di seguito.
Incontro in Confartigianato Cuneo con i rappresentanti delle associazioni datoriali che compongono il Patto per lo sviluppo, Confindustria, Confcommercio, Confagricoltura, Coldiretti, e appunto Confartigianato, al quale sono state invitate le associazioni degli autotrasportatori Fai a Astra.
Tutti i temi delle infrastrutture in provincia, con particolare attenzione a quelli oggetto della prossima CIG del 18 maggio, ovvero tunnel di Tenda (prospettive dopo la rescissione del contratto da parte di ANAS), blocco del traffico pesante in val Roya (ipotesi di reciprocità con conseguente applicazione del divieto anche al mezzo francesi sulla tratta italiana e richiesta di un tavolo per la definizione di deroghe al divieto), Cuneo-Ventimiglia ferroviaria (necessità di revisione della convenzione del '70) e Colle della Maddalena (richiesta di inserire il paravalanghe nel contratto di programma ANAS) sono stato trattati.
Ho aggiornato il tavolo anche su Asti-Cuneo dopo l'ok della commissione europea al cross-financing, sulla provinciale Fossano-Villafalletto (la Regione ha finanziato la sistemazione) e sulla tangenziale di Fossano (risorse stanziate da ANAS in attesa che la procura stabilisca le reali cause del crollo).
Ho ribadito l'importanza di costituire un tavolo istituzionale unico sulle infrastrutture, al quale partecipi una rappresentanza del Patto per lo sviluppo, che faccia sentire una voce unitaria e coesa del cuneese nei confronti del governo e che quest'ultimo sappia far valere le esigenze del territorio nel confronti del governo francese.