Procedono in queste settimane i sopralluoghi dei tecnici di Confagricoltura Cuneo nei territori colpiti dall’alluvione di fine novembre. La situazione purtroppo è molto più grave di quello che poteva sembrare in un primo momento, con aziende che hanno letteralmente perso tutto e altre che devono fare i conti con strutture, attrezzature e appezzamenti enormemente danneggiati e, in molti casi, non più utilizzabili.
“Nell’Albese, grazie alla prevenzione, i danni sono stati relativamente limitati rispetto all’alluvione del ’94 – commenta Mario Viazzi, direttore della Confagricoltura Cuneo zona Alba -. Tuttavia laddove il Tanaro è esondato, in particolare nei Comuni di Alba, Castagnito, Guarene, Magliano e Govone, a fare le spese sono state soprattutto le colture orticole, ma anche nuovi impianti di noccioleti e campi di seminativi, purtroppo spazzati via. Una corretta e tempestiva informazione ha però permesso di evitare eventi drammatici, dando il tempo di mettere in salvo animali e mezzi agricoli”.
“Sull’asse Niella Tanaro, Bastia Mondovì, Clavesana, Farigliano, Piozzo e Monchiero – commenta Valter Roattino, direttore della Confagricoltura zona di Mondovì - ad avere la peggio sono stati soprattutto i noccioleti, con piante sradicate o coperte da una coltre di fango che occorrerà ripulire in fretta. Numerosi e ingenti i danni anche ad attrezzature e depositi agricoli”.
Nelle valli Corsaglia e Casotto, invece, molti campi sono stati letteralmente mangiati dai torrenti, anche per centinaia di metri, diventando spiagge con sabbia e sassi. Saranno quindi necessari grandi investimenti per poter ripristinare i terreni agricoli, contando che la violenza dell’acqua era tale che addirittura il Corsaglia, in alcuni punti, ha spostato il suo letto di quasi 100 metri.
Danni importanti anche nei Comuni del Saluzzese e in tutta la valle Po. “Anche qui sono stati danneggiati seminativi, colture orticole e frutticole, con danni importanti ai campi di mirtilli – sottolinea Marco Bruna, direttore della Confagricoltura zona di Saluzzo e Savigliano – Molto colpite anche diverse aziende nella pianura tra Revello e Cardè”.
“Vista l’entità e la gravità dei danni chiediamo che le pratiche di sostegno per le aziende colpite dall’alluvione vengano espletate con tempi certi e la necessaria velocità richiesta dalla situazione. Chi ha già perso molto non può attendere altro tempo”, conclude Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo.