Insediamento ufficiale, questa mattina, per la nuova Giunta regionale: il presidente Alberto Cirio ha accolto gli assessori nella sala riunioni di piazza Castello a Torino ed ha provveduto a coordinare una riunione subito operativa dedicata ai principali temi da affrontare nelle prime settimane.
“La velocità era la nostra prerogativa: abbiamo nominato la Giunta in sette giorni e da oggi è pienamente operativa”, ha dichiarato il presidente Cirio presentando ai giornalisti “la squadra che con me governerà il Piemonte per i prossimi cinque anni e ce la metterà tutta per dare ai cittadini le risposte che attendono. Per questo motivo vogliamo tenere i piedi ben radicati tra la nostra gente”.
Il presidente ha poi elencato i punti sui quali intende focalizzare l’impegno nelle prime settimane: “Il lavoro sarà la nostra grande priorità. Si inizierà pertanto dalle emergenze lavorative, per trovare una soluzione a vertenze che riguardano aziende di grande rilevanza come Bricoself, Embraco, Mercatone Uno e Pernigotti. Si proseguirà con priorità come la Torino-Lione, il Terzo valico, la pedemontana, l’Asti-Cuneo, da affrontare nei prossimi giorni con il Governo. Si dedicherà grande attenzione al tema dell’autonomia, per portare presto il Piemonte almeno alla pari con le altre Regioni del Nord”.
Per quanto riguarda i fondi europei, la Giunta “è già all’opera per avere una rendicontazione effettiva di quanto è rimasto in cassa - ha puntualizzato il presidente Cirio - Quando avremo i dati, andremo a Bruxelles per chiedere di rimodulare queste risorse. Non per colpa di nessuno o delle scelte fatte prima, ma perché con il passare del tempo le esigenze cambiano ed è necessario aggiornarle. L’Europa, al contrario di quello che si crede, sa anche essere elastica. Bisogna però aver la schiena dritta, e il Piemonte l’avrà. E non ci saranno conseguenze dirette, né tagli di fondi, nel caso di una procedura d’infrazione contro l’Italia”.
Il presidente ha quindi annunciato che è in programma una riunione con i vertici di Fca insieme con la sindaca di Torino, Chiara Appendino: “Sarà un incontro conoscitivo per capire l’iter reale della vicenda che ha riguardato anche Renault e la Francia. E sarà anche l'occasione per rimarcare che come Regione siamo pronti a sostenere chi fa investimenti in Piemonte, soprattutto quando investimenti vuol dire creare occupazione che dura nel tempo”.
Ha anche dichiarato di non considerare chiusa la partita delle Olimpiadi invernali 2026: “Qualora venissero assegnati all’Italia, crediamo che il Piemonte possa rientrarci. Viviamo un’epoca dalle risorse limitate ed è giusto che alcune gare vengano ospitate in impianti già esistenti, anziché costruirne di nuovi”.
Infine, il presidente Cirio ha comunicato l’intenzione di convocare una serie di Giunte itineranti sul territorio, la prima delle quali si terrà in luglio a Novi Ligure per partire dalla città della Pernigotti e dal lavoro.