Un vero e proprio terremoto per il servizio bancario in provincia di Cuneo: è quello che emerge dal Piano Territoriale 2025 di Banca Intesa Sanpaolo, pubblicato ieri, mercoledì 5 marzo, dal sindacato Fisac Cgil. Nella Granda il Piano prevede ben dieci chiusure entro l’anno, oltre a due accorpamenti.
Nel dettaglio, si prevede la chiusura a giugno 2025 delle sedi di Farigliano, Magliano Alfieri, Mango e Murazzano. A ottobre, invece, toccherà a Barge, Frabosa Soprana, Limone Piemonte, Magliano Alpi, Valdieri e Vinadio. A giugno la sede di via Garibaldi ad Alba verrà accorpata a quella di viale Vico, nello stesso mese la sede di Beinette sarà accorpata a Peveragno: in questa stessa sede, a ottobre, seguirà anche l’accorpamento della filiale di Chiusa Pesio. Sempre a giugno, infine, la sede di Garessio sarà accorpata a Ceva.
“Situazione gravissima”, l’eloquente commento pubblicato sui canali social di Uncem Piemonte. "Uno scandalo, ennesimo e gravissimo", ha scritto il presidente nazionale dell'Unione dei Comuni Montani Marco Bussone. “E poi parliamo di vicinanza ai territori: ma che visione di paese hanno?”, ha invece commentato il presidente regionale Roberto Colombero.