CUNEO - Intesa Sanpaolo lancia un'Ops su UBI. Genta: 'Valuteremo i possibili scenari'

La Fondazione CRC è il primo azionista istituzionale di UBI con il 5,9%. Se il tentativo andasse in porto nascerebbe un 'supergruppo' in grado di competere con i colossi bancari europei, ma...

18/02/2020 17:11

Intesa Sanpaolo ha lanciato un'Offerta pubblica di scambio volontario sulla totalità delle azioni di UBI Banca. Per ogni dieci azioni del gruppo bergamasco portate in adesione all'offerta saranno corrisposte diciassette azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo di nuova emissione, valorizzando quindi Ubi 4,86 miliardi di euro. Il consiglio d'amministrazione di Intesa Sanpaolo sottoporrà all'assemblea straordinaria, convocata per il 27 aprile, la proposta di aumento di capitale a servizio dell'offerta.
 
Con il perfezionamento della stessa, che avrebbe forti ripercussioni sul Cuneese, Intesa avrebbe accesso ad oltre 3 milioni di clienti, tra retail, pmi e private distanding.
 
A commento della notizia la Fondazione CRC, primo azionista istituzionale di UBI con il 5,9%, per voce del presidente Giandomenico Genta ha dichiarato: “Stiamo esaminando con gli altri soci del Comitato Azionisti di Riferimento il quadro delineatosi con l’Ops di Intesa Sanpaolo su UBI Banca. Valuteremo con particolare attenzione le implicazioni dell’offerta e i possibili scenari, alla luce della centralità di UBI per l’Italia e il suo sistema bancario e finanziario”. 
 
L'operazione è stata accolta positivamente dalla Borsa con il titolo di Intesa, che ha avuto come advisor Mediobanca, che sale 2,4% a 2,6 euro e Ubi (+22,6%) a 4,28 euro.
 
Se il tentativo andasse in porto nascerebbe un 'supergruppo' in grado di competere per dimensioni e peso economico con i colossi bancari europei, ma la 'cuneesità' della banca, già annacquata dopo l'acquisizione di BRE da parte di UBI, giungerebbe ai minimi termini, nonostante l'importante partecipazione della Fondazione presieduta da Genta.

Samuele Mattio

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