CUNEO - Intimidazione all’Anpi di Cuneo, interviene l’Arci: “Chi non condanna il fascismo ne è complice”

L’associazione esprime solidarietà a chi ha ricevuto la lettera e si dice preoccupata della “crescente indifferenza della politica e delle istituzioni”

Redazione 15/03/2023 19:06

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento dell'Arci in merito alla lettera indimidatoria ricevuta dall'Anpi Cuneo:
 
Nella giornata del 13 marzo abbiamo appreso dalla stampa locale del messaggio intimidatorio che è stato recapitato alla sede dell’ANPI di Cuneo.
 
Esprimiamo la nostra completa solidarietà all’ANPI e alla Città di Cuneo, Medaglia d’oro per la Resistenza, per questo gesto che richiama la peggior squadrismo di epoche che dovrebbero rimanere nei libri di storia.
 
Siamo consapevoli che tale rigurgito sia diretta conseguenza del clima politico e sociale che coinvolge il nostro Paese e il nostro continente: chi non condanna il fascismo ne è complice!
 
Associazioni come ANPI e ARCI fondano la propria identità nel mantenere viva la memoria e i valori della lotta di liberazione che ha ispirato la nostra Costituzione e costituiscono la miglior risposta alle violenze e agli atti intimidatori.
 
Siamo però preoccupati della crescente indifferenza della politica e delle istituzioni che hanno progressivamente perso e delegittimato i valori della cultura, del vivere comune e pacifico, della non-violenza e della memoria.
 
Sperando che gli artefici di tale atto vengano individuati, noi continueremo a fare la nostra parte, mettendo a disposizione le nostre sedi, le nostre socie e i nostri soci e i nostri valori a fianco dell’ANPI e delle antifasciste e degli antifascisti.
 
Cuneo, 13/03/2023
o come ogni giorno 25 Aprile 1945
 
 
Il Consiglio Direttivo di ARCI Cuneo Asti
Il Presidente, Stefano Bego

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