CUNEO - Invasi e condotte idriche, Robaldo: “Graduatoria Governo fa ben sperare la Granda. Ora la politica ci aiuti”

Quasi 508 milioni di euro il valore dei progetti. L’appello del Presidente della Provincia al mondo della politica ed ai rappresentanti cuneesi in Regione ed in Parlamento

08/07/2024 09:48

Il 28 giugno scorso la Commissione incaricata della valutazione dei progetti presentati a valere sul PNIISSI, brutto acronimo che sta per ‘Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico’, ne ha pubblicato gli esiti. Esiti che considero positivi per il nostro territorio perché sono molti, infatti, gli interventi giudicati benevolmente dalla Commissione stessa e che sono stati presentati da diversi attori quali Consorzi Irrigui e Cogesi. Se non vado errato la provincia di Cuneo è stata la più premiata in Piemonte, evidenziando l’impegno di chi ha lavorato alla redazione e presentazione delle progettualità – al di là dell’estate anomala – oltre che sottolineare che siamo in molti a lavorare perché la risorsa idrica sia trattenuta e perché sia riconosciuta la necessità di intervenire con politiche di prevenzione. Alcuni di questi interventi, poi, hanno davvero una posizione rilevante all’interno di questa graduatoria quale, ad esempio, quello di realizzazione di Serra degli Ulivi (230 milioni) che è al 20° posto nell’elenco dedicato agli invasi e la cui progettazione è stata sostenuta da molti Comuni del territorio e coordinata dal Consorzio stesso. Il totale delle richieste pervenute dalla nostra provincia è pari a quasi 508 milioni di euro e il Ministro Salvini ha già annunciato uno stanziamento da 946 milioni utile per finanziare 73 progetti a livello nazionale. Il mio appello è ai nostri rappresentanti in Consiglio e Giunta Regionale così come ai Parlamentari: lavorino in modo unitario affinché il Governo stanzi ulteriori risorse o proceda attraverso un metodo di priorità, privilegiando le proposte che poggiano su solide basi progettuali o che rappresentano opere di completamento o, ancora, risolvano in modo strutturale i deficit delle infrastrutture idrico-potabili e del settore agricolo. Questa, a mio avviso, è l’occasione giusta da cogliere per rispondere alle esigenze più volte palesate dagli addetti del settore e dai cittadini e confido che non vada sciupata”.
 
Lo dichiara Luca Robaldo, presidente della Provincia di Cuneo.
 

c.s.

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