Torna a intervenire sulla carenza di dispositivi di sicurezza e di personale negli ospedali, oltre che su altri temi connessi all’emergenza Covid-19, il sindacato degli infermieri Nursind Piemonte.
Lo fa questa volta rivolgendosi agli operatori sanitari, invitati a scrivere in prima persona al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e all’assessore alla Sanità Luigi Icardi “in considerazione del fatto che oltre ai ringraziamenti e agli elogi che ogni giorno arrivano dagli esponenti dalla giunta, non arrivano ancora, oltre ai dispositivi di sicurezza e a un numero di assunzioni adeguate, proposte per riconoscere responsabilità, rischi, disagi e sacrifici che dall’inizio di questa emergenza e chissà per quanto ancora dovranno sostenere infermieri e operatori sanitari”.
Il coordinatore provinciale di Nursind Cuneo, Davide Canetti, aveva già elencato le proposte della sua sigla sindacale in una precedente missiva rivolta ai vertici delle due Asl del Cuneese e dell’azienda sanitaria ospedaliera Santa Croce e Carle. In particolare, si chiedeva alla dirigenza quanto segue:
- stop alla decurtazione automatica dei minuti di pausa pranzo o recupero psico-fisico per i servizi e operatori maggiormente coinvolti
- remunerazione delle prestazioni aggiuntive per il personale costretto a lavorare oltre le 7,12 ore e comunque garanzia della retribuzione del lavoro straordinario
- utilizzo di eventuali residui fondi per retribuire il disagio del personale infermieristico coinvolto nell’emergenza o comunque incremento della premialità al fine di poter agevolare lo stesso nella gestione dei figli o familiari da assistere (babysitter, badante…)
- preservare le indennità contrattuali per variazione turnistica o trasferimento di reparto in caso di esigenza di servizio
- estensione dell’indennità per malattie infettive e sub-intensiva/intensiva al personale dei servizi coinvolti
- tutela dei dipendenti affetti da patologie croniche o con stati di immunodepressione
- prevedere, ove assente, il tempo per vestizione e passaggio di consegne
- aumentare il numero di divise per permettere un cambio quotidiano, soprattutto dove sono presenti armadietti che consentono di separare indumenti puliti e sporchi
- prevedere la possibilità per il personale di poter usufruire di docce, se non sono presenti
- potenziamento dei servizi di sicurezza presso le tende pre-triage e i servizi a rischio
È possibile scaricare e inviare agli indirizzi riportati il testo della lettera, seguendo questo
link.