“Le Acli provinciali di Cuneo, facendosi portavoce dell’appello di tanti automobilisti e viaggiatori, richiamano l’attenzione sulla necessità che i ciclisti indossino sempre il giubbotto dotato di bande riflettenti, previsto dal Codice della Strada”. Si apre così il comunicato stampa pubblicato ieri dalle Acli provinciali di Cuneo sul loro sito internet.
“Nelle prime ore del mattino e in quelle del crepuscolo serale, - si legge - soprattutto in questo periodo, numerosi lavoratori, per lo più stagionali, si recano al lavoro o rientrano a casa in bicicletta, senza indossare tale dispositivo, rischiando di essere travolti, in quanto poco visibili agli automobilisti in transito. Questi ultimi, per altro, trovandoseli davanti all’ultimo momento, per evitare di investirli, praticano a volte delle brusche manovre, che possono creare ulteriore pericolo o scontri con auto in transito nella corsia opposta”.
I giubbini - spiega il comunicato - vanno indossati da mezz'ora dopo il tramonto fino a mezz'ora prima dell’alba lungo i percorsi effettuati al di fuori delle aree urbane o, in quelli urbani, se è previsto il transito nelle gallerie: “Tuttavia, utilizzare il giubbino riflettente anche in città e nelle ore diurne rappresenta sicuramente un atteggiamento responsabile, poiché la visibilità garantita diminuisce la possibilità di essere coinvolti in incidenti stradali”.
L’invito delle Acli provinciali di Cuneo è rivolto sia ai lavoratori, stagionali e non, sia ai loro datori di lavoro e alle associazioni di categoria, affinché dotino i loro dipendenti di tali dispositivi e li invitino ad indossarli sempre, per l’incolumità loro e per quella degli altri.