“
Ho sentito in questi giorni tanta solidarietà da diversi Sindaci, poi non l’ho ritrovata stasera. Il mio modo di fare politica è diverso”. È il commento, molto duro, di
Roberta Robbione, sindaca di Borgo San Dalmazzo, al termine
dell’assemblea dei Sindaci Acsr-CEC che stasera ha formalmente accettato il finanziamento PNRR per il biodigestore nonostante il no della sua città, che dovrebbe ospitare l’impianto. Un esito a sorpresa, determinato dal “sì” di Cuneo: il capoluogo ha espresso parere favorevole nonostante nei giorni scorsi la sindaca Patrizia Manassero avesse comunicato che avrebbe rispettato la volontà di Borgo.
“I presupposti del 2019 erano che il Comune di Borgo San Dalmazzo doveva essere favorevole e che doveva esserci il conferimento di tutti bacini provinciali. Due presupposti che oggi non ci sono. Mi dispiace molto per i miei cittadini e le mie cittadine. Combatterò fino in fondo, non escludo alcuna via possibile”, ha detto la prima cittadina borgarina. I cronisti, a fine assemblea, le hanno chiesto se si sentisse tradita: “Mi sento ferita, che è peggio”, l’eloquente replica di Roberta Robbione.