“Un’Assemblea dei Sindaci davvero partecipata con oltre il 73% del territorio provinciale rappresentato, che mi dicono essere un record per questi incontri: questa forte presenza ci responsabilizza ancora di più nella guida di un Ente che torna centrale nella visione di sviluppo territoriale. L’approvazione all’unanimità del bilancio ed il confronto trasparente che si è svolto durante la riunione credo siano ottimi segnali di vitalità e unità della Granda”.
Così il presidente della Provincia di Cuneo Luca Ronaldo ha commentato l’esito dell’Assemblea dei sindaci, svoltasi lunedì 6 marzo, che ha dato parere favorevole unanime allo schema di bilancio di previsione 2023-2025 e al programma triennale delle opere pubbliche, subito poi approvati in via definitiva dal Consiglio provinciale. Uno schema di bilancio illustrato dal consigliere provinciale delegato Mauro Astesano che pareggia su 261.555.847 euro nonostante il calo delle tre principali entrate dell’ente pari circa a -20% su Rc auto e Imposta di trascrizione (entrambe legate alla crisi del mercato dell’auto) e sul tributo per l’esercizio delle funzioni ambientali (Tefa). Dolente anche il tasto dei trasferimenti da e verso lo Stato. Nel 2022 erano previsti in entrata 15.500.000, ma lo Stato si è trattenuto subito 12.000.000 di euro, trasferendo quindi alla Provincia solo la differenza. Inoltre, l’ente di Cuneo ha versato alle casse statali altri 7.000.000 di euro. Per chiudere il bilancio si è dovuto ricorrere a tagli di spesa un po’ su tutti i settori e su questa scelta ha pesato anche la vicenda dei canoni idrici poi conclusasi nei giorni scorsi con un accordo positivo Regione-Provincia che porterà nelle casse provinciali 1.900.000 euro, non è ancora inseriti a bilancio. Tra le uscite provinciali pesa l’aumento dei costi di gestione dei 72 edifici scolastici, soprattutto il caro energia e gas. Per affrontare le nuove sfide la Provincia ha messo in campo un piano di riduzione delle spese che comprende anche un maggior efficientamento energetico e la riorganizzazione degli spazi del palazzo di Cuneo per poterne affittare una parte ad altri enti. Sono allo studio anche alcune manovre per aumentare le entrate.
Al dibattito sono intervenuti sindaci e amministratori comunali di Bastia Mondovì, Priocca, Cuneo, Valgrana, Sommariva Bosco, Bra, Dogliani, Peveragno, Centallo, oltre ad alcuni consiglieri provinciali. Al termine il presidente Robaldo ha sottolineato, come priorità, il problema della siccità e quello della diffusione della peste suina africana che minaccia gli allegamenti suinicoli della Granda: per entrambi la Provincia ha istituito dei tavoli di lavoro specifici.