Cuneo ritorna ad avere la direzione di una macroarea del gruppo Ubi, si tratta della Nord Ovest, che è stata inaugurata oggi, lunedì 15 giugno. La presentazione è avvenuta nella suggestiva cornice del teatro Toselli, tra i saluti di rito e una tavola rotonda sullo sviluppo delle piccole e medie imprese, in seguito il trasferimento nella nuova sede per un rinfresco. Tra il pubblico le massime cariche istituzionali e i dirigenti di Ubi. La direzione conta cinque Distretti Territoriali e rappresenta il 9 per cento della clientela totale della banca.
Ad aprire gli interventi è stato Andrea Moltrasio, presidente del Consiglio di Sorveglianza Ubi, che ha analizzato gli aspetti tecnici: "Dietro a quest'apertura c'è un percorso di evoluzione del modello di governo e organizzativo, che ha portato alla proposta di adozione del modello monistico".
Un cambiamento importante con la razionalizzazione del Gruppo con riduzione dei consiglieri, passando da due consigli (gestione e sorveglianza) a uno solo. La collocazione dell'organo di controllo all'interno del Consiglio nell'ottica di rafforzare la funzione di controllo, oltre alla semplificazione delle procedure decisionali.
"A livello locale tradizione e innovazione sono le basi per rimanere competitivi a Cuneo e nel Nordovest" ha chiuso Moltrasio.
"Oggi possiamo celebrare il nuovo inizio per continuare una storia che non si è mai interrotta - ha detto il sindaco di Cuneo, Federico Borgna -. L'insediamento della direzione Nord Ovest rappresenta una grande occasione per Cuneo".
La sede della direzione Nord Ovest a Cuneo è senza dubbio prodotto della tenacia del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Giandomenico Genta: "Un risultato che la Fondazione Crc ha fortemente voluto perché crede nella nostra terra. Siamo sicuri che la tradizione della Cassa di Risparmio e della Banca Regionale Europea trainerà tutta la area".
Victor Massiah, amministratore delegato di Ubi, ha svelato i retroscena della scelta di Cuneo: "Quando Genta ha chiesto di portare la sede a Cuneo abbiamo considerato che qui ci sono molti clienti in virtù di ragioni storiche".
In seguito la tavola rotonda, sullo sviluppo delle moderata dal vicedirettore de La Stampa, Luca Ubaldeschi.
Tra i relatori anche Victor Massiah: "La provincia di Cuneo ha reagito alla crisi meglio di altre zone. Se a capo delle aziende e delle banche ci sono persone di buona volontà la crescita è un processo naturale. In questo territorio c'è di tutto, dalla Fiat alla capacità del settore alimentare, al turismo fino all'abbigliamento sportivo. Una capacità manifatturiera che va oltre".
Mauro Gola, presidente di Confindustria Cuneo: "Un piacere vedere una grande banca che ritorna nel nostro territorio. La banca è un punto importante per la crescita delle imprese. Se riusciamo da anni a reggere meglio di altri è perché abbiamo un rapporto di trasparenza con le banche".
Marta Cosolich, imprenditrice: "In Italia abbiamo persone molto preparate, anche se sulle lingue dobbiamo investire nel capitale umano, ma senza le banche non possiamo farlo".
Marco Durante, dominus di LaPresse: "Sono molto legato al Cuneese. Non abbiamo mai chiuso in perdita, il valore di Ubi dipende dalla squadra. Mi ha sempre messo in condizione di scegliere la strada migliore".