La massima ‘A Cuneo non c’è mai niente da fare’ sta oramai diventando roba da ottuagenari, forse buona per chi sta tutto il giorno a guardare i cantieri, o forse neppure per gli appassionati di scavi e pettorine catarifrangenti, dato il fiorire di transenne per tutto l’altipiano a causa dei lavori per il teleriscaldamento. Di certo oggi i giovani che sui social lamentano a modo loro la totale assenza di Movida, utilizzano altri modi, più o meno volgari per manifestare la propria insofferenza verso la scarsità di attività all’ombra della Bisalta, pensiero piuttosto diffuso nel cuneese medio.
Eppure dando un’occhiata fugace agli eventi in programma per le prossime settimane in tutto il Cuneese l’ultima cosa a cui si pensa è che ci sia poco da fare. Stasera, giovedì 28 giugno, Anastacia darà il via a Cervere al festival dell’Anima (Ermal Meta, Bennato, Oxa), domani l’ultimo concerto di Elio e Le Storie Tese a Barolo, primo evento della rassegna Collisioni giunta alla decima edizione e che animerà le Langhe per tutto il weekend e oltre (Pezzali, Renga, Nek, Caparezza, Depeche Mode, solo per citarne alcuni). A Saluzzo intanto, dopo il successo di 'C’è Fermento’ fervono i preparativi per Occit’amo (tra gli altri c’è De Gregori), nel Marchesato tutto è pronto per Suoni dal Monviso con Noemi e Giovanni Allevi. Mondovì scalda i motori per Wake Up, evento musicale dedicato ai più giovani. Mirabilia, tra Busca e Fossano (al netto delle polemiche). A Cuneo non c’è nulla? Nel contesto dell'Illuminata sono state allestite serata dalla musica classica all’opera, dal musical al balletto, spettacoli di luce a tempo di musica, oltre alla processione della Madonna del Carmine, alla cena di ‘Milleluci nel piatto’ e al raduno Alpini d’Oc.
Il tutto senza andare troppo in là nel tempo e nello spazio, in quanto stiamo parlando di rassegne raggiungibili in non più di quaranta minuti d’auto dal capoluogo. Non vi piace la musica? Poco male, siamo una delle province con la migliore enogastronomia al mondo. Non andate pazzi per il cibo e per il vino? Non è un problema, abbiamo un patrimonio naturalistico unico al mondo e tra qualche anno potremmo ritrovarci ad essere l’unico territorio al mondo con tre siti UNESCO al mondo (Langhe, Alpi Marittime e Monviso), con una biodiversità unica. Il tutto con un patrimonio storico-culturale della nostra terra di cui noi che la abitiamo dovremmo conoscere maggiormente per imparare a tutelarlo.
Potremmo continuare, ma preferiamo cambiare punto di vista e affermare che è vero che a Cuneo non c’è mai niente da fare, ma solo per chi non sa guardare al di là del proprio naso.