C'è solo un argomento che fa discutere i cuneesi più dell'Oktoberfest e del fatto che a Cuneo non ci sia mai niente da fare. No, non è il completamento dell'Asti-Cuneo. La ripresa dei lavori al Tenda bis? Neppure. Neanche il parcheggio sotterraneo di piazza Europa: ciò per cui i cuneesi se le darebbero di santa ragione come ultrà invasati è l'Illuminata. Nella giornata di ieri sul sito del Comune di Cuneo sono apparse le date per l'edizione 2018, prevista dal 13 al 21 luglio. La conferma è arrivata dall'assessore alle Manifestazioni, Paola Olivero. Stamattina, sulle pagine de 'La Stampa' locale il sindaco ha spiegato che si farà se si reperiranno le risorse necessarie. Essendo manna dal cielo per commercianti e ristoratori non è utopia pensare che i finanziamenti non tarderanno ad arrivare, l'esperienza degli scorsi anni è indicativa. Ad oggi la notizia da prima pagina sarebbe se l'Illuminata non si facesse per mancanza di sponsorizzazioni data l'affluenza di pubblico degli scorsi anni.
Pur partendo dal presupposto (evidente) che una manifestazione del genere non ha nulla a che vedere con la tradizione locale e che la cultura alberga da un'altra parte è quanto meno curioso il registrare come l'Illuminata scateni il dibattito in città. Toni caldi, sia nei bar che sui social network, su un tema di secondo piano. Poche settimane fa, è stato approvato, nell'indifferenza generale, il Piano d'ambito dell'acqua, una robetta da 700 milioni di euro. Ferma è un'opera da 176 milioni di euro come il Tenda bis. Inizialmente l'autostrada A33 Asti-Cuneo, doveva costare 980 milioni di euro, ora si parla di un miliardo e ottocento milioni. Il colle della Maddalena è aperto o chiuso? Chi se ne frega. l'importante è esprimere il proprio dissenso su una manifestazione che (pur essendo di molto migliorabile nella 'sostanza') ha avuto il merito di portare nel capoluogo centinaia di migliaia di visitatori in un periodo in cui a Cuneo non restano neanche i questuanti. Forse è proprio questa la vera motivazione? Probabilmente il non potersi godere in pace il periodo in cui “Un euro per un panino” va a importunare i bagnanti sul bagnasciuga di Finale Ligure manda parecchi fuori dai gangheri.