CUNEO - L'ospedale ha chiesto al Comune di allacciare il Carle alla rete del teleriscaldamento

Dalla minoranza accuse di 'intreccio di interessi', ma l'assessore Dalmasso frena: "Il collegamento all'altipiano non è scontato"

s.m. 27/04/2021 08:47

 
Il Comune di Cuneo ha ricevuto una richiesta di collegamento al teleriscaldamento dall’Azienda Ospedaliera di Cuneo per la struttura sanitaria del Carle, in frazione Confreria. L’ha riferito ieri sera, lunedì 26 dicembre, in Consiglio Comunale l’assessore all’Ambiente Davide Dalmasso rispondendo a un’interpellanza di Silvano Enrici (Centro per Cuneo). 
 
Per l'ex sanatorio il consigliere frazionista aveva ‘suggerito’ di anticipare i tempi rispetto alla costruzione dell'ospedale unico sfruttando un collegamento con il teleriscaldamento della città di Cuneo (gestito da Wedge Power) e aveva richiesto la possibilità di connessione alla rete anche per le abitazioni della frazione al di là del viadotto Sarti.
 
Nella sua risposta Dalmasso ha frenato, spiegando che la momento la richiesta è in fase di valutazione ed escludendo una decisione di collegamento alla rete di Wedge Power ‘a priori’: “Nulla vieta che ne possa essere realizzata un’altra in zona o che si possa ragionare in comunità energetica con altri territori - ha osservato - Non ci faremo scappare nessuna opportunità”.
 
Con queste parole l’esponente della Giunta Borgna ha così mitigato le accuse di “intreccio di interessi” sollevate dal gruppo di minoranza Cuneo per i Beni Comuni e da Beppe Lauria
 
“Non capisco il senso di quest’interpellanza - aveva attaccato Nello Fierro - Sostenere l’intervento di un’impresa privata non è consono al ruolo del Consiglio comunale”.  A fargli eco il collega Ugo Sturlese: “Il proprietario del Teleriscaldamento (il riferimento è all’imprenditore Osvaldo Arnaudo n.d.r.) è anche membro della Fondazione Ospedale Santa Croce e Carle, ci vorrebbe più cautela sull’argomento”. “Sui grossi temi non guasterebbe più trasparenza” aveva infine rincarato la dose Lauria. 

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