Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa firmato dalla Filt Cgil.
Siamo tutti a conoscenza delle difficoltà finanziarie attraversate dalle amministrazioni comunali che, per somministrare i servizi ai cittadini cercano, giustamente, di risparmiare su quelli da erogare. Risparmiare, tuttavia, non può essere sinonimo di disinteresse totale rispetto ai controlli sulle Ditte che si aggiudicano gli appalti. A tale proposito il Comune di Limone ha appaltato il servizio di trasporto scolastico, per l’anno 2017 – 2018, rispettando tutte le regole previste ma difettando sulla verifica del capitolato comunale che, nel suo articolo 5 , comma 4, recita testualmente “..la Ditta affidataria è tenuta scrupolosamente ad osservare le disposizioni previste dal CCNL di settore per il personale dipendente e al pagamento delle competenze ...”.
Il Comune non ha eseguito i dovuti controlli e l’autista, addetto al servizio, è stato assunto con un contratto di Pulizie Industrie, certamente rispettabilissimo, ma che nulla ha in comune con i contratti da applicare. La situazione è ancora più grave perché, ad oggi, il lavoratore non ha ancora ricevuto compensi per il lavoro svolto. Non possiamo affermare che situazioni simili siano una novità. Sapere però che un lavoratore, su appalto affidato dall’amministrazione pubblica, non percepisca compensi regolamentari ci lascia un po’ di amaro in bocca e ci preoccupa molto, perché è in questo modo che si creano i presupposti per una concorrenza sleale, fatta solo ed unicamente sulla pelle dei lavoratori.
La Segreteria Provinciale Filt