VALDIERI - "La cittadinanza onoraria a Emanuele Filiberto inopportuna e degna di riprovazione"

Anche la presidente provinciale Auser Patrizia Cometto interviene nella polemica relativa all'iniziativa del Comune di Valdieri

16/09/2024 10:55

Riceviamo e pubblichiamo.
 
La proposta lanciata dal Sindaco di Valdieri di conferire la cittadinanza onoraria al discendente dei Savoia Emanuele Filiberto, a nostro parere, risulta alquanto inopportuna. Non tanto perché chi ne è oggetto sia responsabile delle colpe gravi di cui si macchiò una monarchia che non solo non ostacolò l’avvento del fascismo ma ne fu connivente e non si oppose neppure quando furono promulgate le Leggi Razziali. Tali responsabilità non possono ricadere su di lui. Sicuramente, però, l’iniziativa del primo cittadino di Valdieri risulta degna di riprovazione in questi tempi in cui si cerca di cancellare la nostra storia ed i valori antifascisti dell’Italia repubblicana.
 
L’Associazione Auser, attiva su tutto il territorio nazionale per promuovere l’invecchiamento attivo, ha, nel suo Statuto, un comma chiaro e netto: “La Federazione ritiene i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana, nata dalla Resistenza, come un tratto essenziale della propria identità. (art.2)”. Ci preme ricordare, a questo proposito, le parole pronunciate dal Presidente Sergio Mattarella il quale sottolinea che “la memoria è l’unico vaccino contro l’indifferenza”. Per questo ci sembra di cattivo gusto quanto affermato da chi è stato Sindaco di Borgo San Dalmazzo (Marco Borgogno, ndr), città Medaglia d’Oro al merito civile per il ruolo avuto nella Resistenza e nella lotta antifascista, il quale considera l’iniziativa come una semplice provocazione per attirare l’attenzione sulle bellezze paesaggistiche della valle Gesso. Di questi tempi, da chi ricopre ruoli istituzionali, ci aspetteremmo comportamenti rispettosi del nostro passato, del sacrificio di tante italiane e tanti italiani morti per la libertà (e questa non è retorica ma verità storica). Ci auguriamo che si possa ancora ovviare a tale iniziativa. 
 
La Presidente provinciale Auser Cuneo Patrizia Cometto
 

c.s.

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