ALBA - La Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus è 1ª in provincia di Cuneo per il 5x1000.

Il prossimo traguardo è la Radioterapia

26/04/2017 18:56

Onlus che vince, non si cambia: confermato l’ottimo risultato già raggiunto lo scorso anno. La Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus si conferma la prima destinataria del 5x1000 per l’anno 2015 nella provincia di Cuneo e la settima in tutto il Piemonte. All’interno della classifica nazionale si posiziona tra i primi 200 enti italiani registrando il 189° posto su un totale di oltre 50mila Onlus ammesse e operanti in tutto il Paese. Il Piemonte, e in maniera particolare il territorio di Alba-Bra-Langhe-Roero, sceglie ancora una volta di destinare il 5x1000 alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus, esempio unico in Italia di ente privato che supporta una struttura sanitaria pubblica affinché possa garantire cure e assistenza d’eccellenza all’interno del panorama della sanità piemontese e nazionale.
 
Il direttore generale Luciano Scalise ha commentato l’ottimo risultato ringraziando innanzitutto le persone che hanno scelto la fondazione: “Grazie a tutti coloro che hanno creduto in noi: siamo molto contenti di questo risultato. Come sempre la notizia ci arriva due anni dopo, ma quest’anno arriva nel momento giusto proprio perché entro giugno compreremo e doneremo all’ASL CN2 i primi 150 letti elettrici promessi nella campagna 5x1000 (anno 2015) per gli attuali ospedali di Alba e Bra”.
 
Il prossimo traguardo è il Progetto Radioterapia e servono fondi per l’acquisto di attrezzature d’avanguardia per attivare il servizio nel futuro ospedale entro l’autunno 2018. Oggi nel nostro territorio Alba-Bra-Langhe-Roero i tumori sono la seconda causa di morte. L'Associazione Italiana Registri Tumori afferma che ogni giorno in Italia si scoprono 1.000 nuovi casi di cancro (365.000 all’anno, dati 2015) ma sono migliorate le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Tutto questo per la cronicizzazione delle patologie che, grazie a cure come la Radioterapia, diventano curabili nel tempo. 
 
Attualmente la Radioterapia non esiste né presso l’ospedale di Alba né in quello di Bra ed è evidente come la mancanza sul territorio del servizio costringa i cittadini in cura a sostenere il peso di numerosi trasferimenti presso altri ospedali del Piemonte e delle regioni limitrofe, con effetti sui costi familiari e sullo stesso benessere dell’ammalato. Con l’attivazione della Radioterapia a Verduno, il nuovo ospedale diventerà il secondo centro della Provincia che, creando una sinergia con la rete oncologica piemontese, potrà dare il miglior servizio ai cittadini della zona di competenza, al quadrante di Cuneo e all’intera regione. Il presidente Emilio Barbero invita i tutti i contribuenti a credere nell’impegno assunto dalla Fondazione e dichiara: “La Fondazione riceve e immediatamente restituisce. La nostra realtà vive grazie alla generosità delle persone che ci sostengono e ci permettono di portare avanti progetti gestiti in maniera trasparente, condivisa e destinati alla salute di tutti. A nome mio e dei soci della Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus ringrazio tutti coloro che hanno firmato decidendo di credere nel nostro operato e destinare il loro 5x1000. L’asticella questa volta è ancora più alta: portare la Radioterapia nel futuro ospedale. Aiutateci a realizzare questo fondamentale progetto che contribuirà a garantire le cure necessarie a chi ne avrà bisogno”.
 
Tra le prime file dei sostenitori del Progetto Radioterapia troviamo il Primario di Oncologia dell’ASL CN2 la Dott.ssa Cinzia Ortega e il Primario del Servizio di Radioterapia dell’Ospedale Santa Croce di Cuneo il Prof. Elvio Russi che, insieme ai 76 Sindaci dell’ASL CN2 che fanno parte dei comuni di Alba-Bra-Langhe-Roero, sostengono l’iniziativa affinché la Radioterapia possa diventare realtà per il futuro nosocomio a Verduno. 
 
La Fondazione ha come primo obiettivo di raccolta fondi quello di estendere le firme del 5x1000, una possibilità introdotta in Italia da alcuni anni, che può portare risorse in maniera assolutamente gratuita alla buona causa. Per questo ha lanciato una grande campagna di sensibilizzazione sul territorio di Langa e Roero per convincere i contribuenti a fare in modo che una parte delle tasse già pagate nel 2016 ritornino sul territorio sotto forma di preziosi servizi legati alla cura di tutti noi.

c.s.

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