Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Ivano Martinetti e Sean Sacco:
Dopo lunghe giornate di lavoro in Commissione Bilancio, abbiamo dovuto aspettare fino al Consiglio regionale di questa mattina per scoprire l’ultimo regalo della Giunta regionale a Trenitalia. È stato presentato un emendamento alla legge di Stabilità che prevede uno stanziamento di ulteriori 63 milioni di euro per il contratto di servizio su ferro, in aggiunta ai 2,443 miliardi di euro che saranno erogati in 10 anni con un affidamento diretto, senza una gara pubblica che - come nel caso del Servizio Ferroviario Metropolitano - avrebbe potuto portare ingenti miglioramenti al servizio.
Il tutto mentre i trasporti regionali continuano ad essere inadeguati (ce ne rendiamo conto dalle quotidiane denunce di utenti e pendolari) e non è nemmeno previsto alcun progetto per la riattivazione delle ferrovie sospese.
Nessun esponente della Giunta, oggi in Consiglio regionale, è stato in grado di spiegare come si tradurranno gli aumenti in maggiori servizi. Si parla solo di tempistiche: 2025. E fino allora che ne sarà dei trasporti piemontesi?
E pensare che avevamo chiesto, con un ordine del giorno approvato in Commissione Trasporti, di coinvolgere nella discussione sul futuro delle ferrovie anche le associazioni e i comitati di pendolari, per condividere le prospettive sul nuovo contratto di servizio. Un tentativo di coinvolgimento presto dimenticato dalla Giunta. I piemontesi pagheranno per un contratto di servizio più costoso rispetto al passato senza neanche sapere come verranno spesi i loro soldi.
È giusto e doveroso investire risorse sui trasporti, ma dalla Giunta regionale pretendiamo risposte che chiariscano una volta per tutte la situazione.
Sean Sacco, Consigliere regionale M5S Piemonte
Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte