È la provincia di Cuneo, con trenta località, la prima beneficiaria del nuovo bonus di 5,6 milioni di euro destinato a sostenere la ripresa delle attività e la riqualificazione degli alberghi e delle altre strutture ricettive in 80 comuni di montagna. I ristori possono arrivare fino a 8.450 euro per le strutture ricettive dei comprensori sciistici e fino a 15.400 per gli alberghi, con un riparto parametrato alle loro dimensioni e al numero dei posti letto.
“Sappiamo quanto la montagna sia una ricchezza per la Granda - commentano i leghisti di Cuneo Matteo Gagliasso e Paolo Demarchi - e sappiamo anche quanto le filiere dell’accoglienza, del turismo e degli sport invernali siano state penalizzate dalle chiusure imposte dal lockdown, alle quali si sono aggiunte le difficoltà di stagioni con precipitazioni scarsissime o peggio flagellate da eventi calamitosi. Questo nuovo pacchetto di ristori è la dimostrazione di come la Regione a maggioranza Lega abbia a cuore le sorti di un settore strategico per trainare la ripresa del post pandemia, oltre che di territori che per troppo tempo sono stati considerati marginali e di fatto lasciati soli ad affrontare le difficoltà tipiche di chi vive e lavora nelle nostre terre alte”.
Le località in provincia di Cuneo che potranno beneficiare del bonus sono Acceglio, Aisone, Argentera, Bagnolo, Briga Alta, Busca, Camerana, Casteldelfino, Chiusa di Pesio, Crissolo, Demonte, Elva, Entracque, Frabosa Soprana, Frabosa Sottana, Garessio, Limone Piemonte, Ormea, Paesana, Pietraporzio, Pontechianale, Prazzo, Roburent, Roccaforte Mondovì, Sampeyre, Valdieri, Valmala, Vernante, Viola e Vinadio.