CUNEO - La Gribaudo dal ministro per difendere il vino 'made in italy' dai dazi di Trump

Consegnate 18 mila firme dei vignaioli italiani: 'Si tratta di un settore che vale miliardi di euro e porta ricchezza sui territori'

c.s. 17/01/2020 16:08

 
"Ieri al Ministero dell'agricoltura ho consegnato a Teresa Bellanova le 18 mila firme raccolte in pochi giorni dai vignaioli italiani, per difendere il nostro vino e tutto il nostro agroalimentare dai pericolosi dazi di Donald Trump. Si tratta di un settore di export che vale miliardi di euro, migliaia di posti di lavoro e porta ricchezza sui territori, specie nelle aree interne". 
 
Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo, ieri al Ministero insieme a Maltilde Poggi dell'associazione Vignaioli Indipendenti e ad una delle vignaiole promotrici dell'iniziativa, Marilena Barbera. Fra i promotori anche tanti vignaioli cuneesi, che hanno aderito massicciamente alla raccolta di firme. 
 
"Il ministro Bellanova ha dichiarato che farà tutto quanto è in suo potere: già è iniziata l'interlocuzione con le ambasciate europee e chiederà un intervento al prossimo consiglio dei ministri UE. Non esiterà a incontrare e a discutere con gli americani se necessario, perché non deve esserci nemmeno trattativa su questo argomento: i dazi sul vino e sull'agroalimentare italiano devono essere fermati". 
 
 

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